Gabinetto Regionale Polizia Scientifica per la Toscana – Irragionevole voler modificare turnazioni di servizio che hanno sempre garantito piena efficacia dell’Amministrazione e voler nuocere al personale

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Roma, 2 marzo 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Gabinetto Regionale Polizia Scientifica per la Toscana – Irragionevole voler
modificare turnazioni di servizio che hanno sempre garantito piena efficacia dell’Amministrazione e voler nuocere al personale.

Con informazione preventiva n. 1169 dello scorso 11 febbraio, inviata alle segreterie delle OO.SS. della Provincia di Firenze, il Dirigente del G.R.P.S. per la Toscana ha fornito lo schema dei nuovi orari a cui sarà sottoposto il personale di quell’Ufficio a far data dal 06.03.2023.

In particolare, attraverso l’informazione di cui in premessa, ha esplicitato il proposito di voler adottare la cd. settimana lunga per l’intero Gabinetto, ad eccezione della sezione Sopralluoghi, il cui personale continuerà a svolgere la turnazione continuativa cd. in quinta.

Il passaggio dall’attuale settimana cd. corta a quella cd. lunga riguarderà circa 35 addetti su un totale di 54 che sono comandati in turnazione non continuativa e viene motivato con l’esigenza di assolvere alle seguenti esigenze: le crescenti necessità nei servizi di ordine pubblico, le necessarie sostituzioni di personale in forza alla sezione Sopralluoghi e l’uniformazione degli orari dell’intero ufficio, per non creare sperequazioni d’impiego e di carichi di lavoro tra personale in forza alle varie Aree con turnazioni ed orari diversi.

Ora, appare opportuno descrivere brevemente l’attuale assetto del G.R.P.S. per la Toscana, suddiviso nelle seguenti Aree, caratterizzate da differenti e specifiche peculiarità:
1) l’Area di Staff, di cui fanno parte gli Affari Generali, l’Ufficio Accettazione Reperti a l’Ufficio Approvvigionamenti;
2) la I Area, comprendente la Sopralluoghi, l’A.I.S.C., l’O.P. e Fotosegnalamento, la Dattiloscopia Giudiziaria e la Dattiloscopia Preventiva;
3) la II Area, prevalentemente laboratoriali, che comprende le Indagini Chimiche, le Indagini sulle Impronte Latenti e le Indagini di Falso Documentale;
4) la III Area, anch’essa di tipo laboratoriale, che comprende le Indagini Balistiche e le Indagini Elettroniche.

Appare evidente, anche solo dalla denominazione dei singoli uffici e laboratori, che vi sono esigenze amministrative-operative-laboratoriali-tecniche enormemente diverse tra le varie articolazioni del Gabinetto, tali da non poter essere omologate in alcun modo, quindi appare superfluo soffermarsi sul tema della uniformità.

Tale complessità, diversità e varietà dei differenti fattori in campo, risulta evidente prendendo a riferimento qualsivoglia aspetto dell’attività, a partire dal profilo e dalla formazione degli addetti (Ruolo Tecnico, Ruolo Ordinario, Addetto di Laboratorio, Videofotosegnalatore, Dattiloscopista, Operatore di Polizia Scientifica), o valutando il tipo di attività svolta (attività di Sopralluogo e O.P., Fotosegnalamento e prelievo D.N.A., attività burocratica, attività amministrativa, analisi Dattiloscopica, attività laboratoriale). Differenze che si colgono anche nella tipologia di rapporti con gli Uffici/Enti esterni (dalla consegna e ritiro dei reperti, all’attività di inizio accertamenti, alla gestione acquisti in cui subentrano rapporti con Prefettura e ditte esterne, ai rapporti con la Procura per attività delegate dall’A.G.).

Il descritto quadro variegato delle attività e del personale del Gabinetto Regionale, ha trovato nel corso degli anni un suo stabile assetto organizzativo che ha consentito di assolvere all’intera gamma dei compiti istituzionali, con ampi riconoscimenti di efficienza e di funzionalità reiterati nel tempo dai vari riferimenti Istituzionali Provinciali, oltreché da una certificazione da parte dell’Ente Accredia che attesta la qualità dei processi lavorativi messi in atto.

Per quanto riguarda le altre due motivazioni alla base dell’informazione preventiva de quo, ovvero le necessità legate ai Sopralluoghi e all’Ordine Pubblico, attività caratterizzanti la Polizia Scientifica, preme prima di tutto evidenziare che l’attività di sopralluogo è diminuita vertiginosamente negli ultimi tempi, attestandosi sugli attuali 250 interventi annuali circa.

Tale attività viene ottemperata h/24 per mezzo delle cd “Squadre Sopralluoghi”, con due operatori per turno impiegati in turni continuativi cd “in quinta”, supportati dal settore “Coordinamento” per la trattazione atti (tre operatori), e dalla sezione A.I.S.C. (due operatori), competente per sopralluoghi specialistici, per un totale di 15 operatori.

A ulteriore supporto viene anche utilizzato l’istituto della Reperibilità Pattizia, dal lunedì al venerdì, a rotazione tra tutto il personale.

Alla luce dei numeri e delle esigenze rappresentate, si ritiene – lo attestano in maniera oggettivi i fatti – che le forze e gli strumenti per ottemperare all’esigenza imprevedibile dei sopralluoghi sia adeguata, e non si comprende per quale motivo debba essere preso ordinariamente personale a rotazione dagli altri Uffici della medesima Area o addirittura dalle restanti Aree per sostituzioni nelle squadre in caso di fruizione di congedo ordinario o straordinario da parte degli operatori che vi prestano servizio.

Dunque appare ancor più singolare che gli orari di un intero Gabinetto siano modulati sulle esigenze dei settori che orbitano intorno al sopralluogo. Piuttosto, sarebbe stato auspicabile una riorganizzazione complessiva di AISC-COORDINAMENTO e SOPRALLUOGHI alla luce dei mutati e stabilizzatisi carichi di lavoro, riflettendo sull’opportunità o meno di mantenere una turnazione continuativa per questo tipo di necessità.

Per quanto riguarda le esigenze legate ai servizi di ordine pubblico, va sottolineato che anche in questo caso siamo di fronte ad esigenze che vengono soddisfatte attraverso un’apposita sezione della I Area, il cui personale già presta servizio in regime di settimana lunga. Le citate esigenze sono soddisfatte anche attraverso l’impiego dei restanti videofotosegnalatori presenti nel Gabinetto Regionale, anche nel fine settimana, attraverso l’uso degli istituti previsti dall’ANQ.

Dunque, l’attuale assetto già consente appieno di assolvere a questa tipologia di servizio senza alcun tipo particolare di problema.

Infine, la maggior parte delle attività afferenti alle Aree tecniche (II e III), dove peraltro sono impiegati diversi colleghi tecnici e quindi non impiegabili in servizi di ordine pubblico, e parte delle attività della I Area e dell’Area di Staff quali ad esempio la Dattiloscopia Preventiva e l’UAR, non solo non necessitano di avere turnazioni obbligatorie spalmate su 6 giorni, ma questa eventualità può risultare addirittura controproducente.

Tali unità, che già vedono impiegate aliquote di personale sottodimensionate rispetto alla mole di accertamenti espletati, che costituiscono in termini numerici una fetta preponderante delle attività globali del GRPS, rispondendo alle esigenze dell’intero territorio regionale e alle richieste di tutte le Autorità Giudiziarie della Toscana, spesso richiedono per il corretto svolgimento degli accertamenti, ed in alcune attività laboratoriali anche per garantire la sicurezza degli operatori, la contemporanea presenza di più addetti.

L’obbligatoria previsione del regime della settimana lunga per tutto il personale con impiego anche nel quadrante pomeridiano, spalmerebbe la presenza dello stesso su 6 giorni lavorativi nel quadrante 8/20, diminuendo di fatto la copresenza degli operatori rispetto all’impiego in regime di settimana corta.

Inoltre, varie attività laboratoriali richiedono per il loro corretto svolgimento dei tempi di lavorazione da parte dell’operatore a cui sono state assegnate che non si esauriscono nelle 6 ore della turnazione prevista per la settimana lunga e che attualmente vengono spesso concentrate nelle giornate in cui è programmato il rientro, e che non potrebbero essere costantemente garantite con il ricorso allo straordinario … che peraltro in questo caso non potrebbe certo essere considerato “emergente” ma “programmato” e abbisognerebbe della volontarietà del personale a svolgerlo.

Alla luce delle considerazioni esposte, non si comprende la ratio dello stravolgimento degli orari di lavoro di 35 unità a fronte di un’organizzazione del lavoro e delle attività consolidata nel tempo, che può e deve essere migliorata, ma attraverso strumenti che incidano sulla medesima organizzazione, senza compromettere, semplicisticamente, fattori di carattere personale/familiare dei dipendenti.

Difatti, da quando l’attuale dirigente il GRPS è stato assegnato a Firenze, il personale di quell’ufficio ha perso quella serenità e tranquillità indispensabili per rendere al meglio in servizio poiché sempre e comunque, leggendo le informazioni preventive che spesso lo stesso propina al Sindacato, si è evidenziata la voglia del predetto di modificare quanto di buono vi era in precedenza per il solo gusto di cambiare tanto per cambiare.

Un Sindacato maturo ed ormai di lungo corso come il COISP comprende che il confronto con l’Amministrazione è la base attraverso la quale raggiungere accordi che contemperino le esigenze del personale con quelle del servizio ma, nel caso de quo, a noi sembra che qualcuno voglia intenzionalmente creare problemi al personale.

Basti pensare al fatto che nessun dipendente di quell’Ufficio ha accolto favorevolmente i nuovi orari imposti da quel dirigente per rendersi conto di ciò di cui si parla. Stante quanto sopra, il COISP chiede un autorevole intervento a codesto Ufficio affinché presso il GRPS di Firenze ritorni un clima di serenità così che il personale possa continuare, come sino ad ora ha fatto, a lavorare con quello spirito di servizio positivo e professionale che tanto lustro ha portato a quell’Ufficio.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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