FRONTEX, selezione del personale. È necessario un urgente chiarimento

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Frontex
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Roma, 23 luglio 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: FRONTEX, selezione del personale – È necessario un urgente chiarimento.

Con circolare del 26.02.2024 recante prot. 0008186 e nr. 333/ISP/II/FRONTEX/REG.2019-1896, la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale ha dato il via ad una selezione del personale per l’impiego nello “Standing Corps” dell’Agenzia europea FRONTEX, per gli anni 2024 e 2025.

La selezione, riservata al personale appartenente al ruolo ordinario degli ispettori, dei sovrintendenti e degli agenti e assistenti della Polizia di Stato, ha riguardato varie “posizioni”: Border Guard Officer, Information Officer, Cross-border Crime Detection, Motor Vehicle Crime Detection Officer, etc. etc. …… e la circolare ha puntualizzato

– i seguenti “REQUISITI GENERALI” necessari per prendere parte alla selezione: ottima conoscenza della lingua inglese; aver riportato nell’ultimo rapporto informativo un giudizio non inferiore alla valutazione di “distinto” … o non inferiore a “buono”; non aver riportato sanzioni disciplinari superiori al richiamo scritto; non essere sottoposto ad alcun procedimento disciplinare e/o penale e non aver riportato condanne penali;
– che “il personale interessato potrà candidarsi … utilizzando l’application forms presente sul citato portale……. Le dichiarazioni in esso contenute sono rese ai sensi del dPR 445/2000 in materia di autocertificazione”;
– che gli Uffici “dovranno trasmettere le candidature … corredate del nulla osta del dirigente dell’ufficio di appartenenza e fornendo per ogni dipendente l’attestazione del possesso dei requisiti generali suindicati, con esplicito riferimento ai rapporti informativi ed ai procedimenti penali e/o disciplinari.

Ebbene, tra i vari colleghi della Questura di Sassari e Uffici dipendenti che si sono candidati per la predetta selezione, vi è un Sovrintendente che al momento dell’istanza prestava servizio presso il “1° Settore Cittadinanze” dell’Ufficio Immigrazione della Questura.

La pratica relativa alla sua candidatura è stata trattata in maniera diversa rispetto a tutti gli altri.
Per questi ultimi è stato stilato il previsto parere del dirigente che poi è stato inoltrato all’Ufficio del Personale, il quale ha provveduto a redigere la nota di inoltro delle candidature al Dipartimento dopo aver attestato il possesso dei requisiti generali richiesti dalla nota ministeriale.

Il nostro Vice Sovrintendente in servizio presso il “1° Settore Cittadinanze” dell’Ufficio Immigrazione della Questura, invece, ha visto trattata la propria istanza direttamente dall’ufficio di appartenenza e su carta intestata dello stesso la trasmissione al Dipartimento a firma del Questore.

Ora, se può anche ammettersi che “l’inoltro della domanda da parte dell’Ufficio del Personale o dall’Ufficio di appartenenza è in ogni caso ininfluente”, come afferma il Questore di Sassari in una nota di risposta alla nostra Segreteria Provinciale COISP nell’ambito dell’ampia corrispondenza qui allegata, è anche vero che tale procedura non rispetta le disposizioni date dalla stessa Amministrazione (nota del Vicario del Questore, firmata “d’ordine del Questore”). Qualche domanda viene quindi da farsela …. e le risposte sono nella documentazione a firma del predetto Questore, che testimoniano una verosimile confusione di quell’Amministrazione periferica … ovvero di un chiaro intento discriminatorio che ha avuto il fine di danneggiare quel nostro collega, peraltro dirigente sindacale del COISP.

Di seguito i fatti in maniera succinta.
− Il Sovrintendente in argomento, nell’APPLICATION FORM che doveva essere utilizzata ai fini della candidatura per le selezioni FRONTEX, alla voce “KNOWLEDGE OF LANGUAGES: Please use the selfassessment grid: https://www.frontex.europa.eu/assets/About_Frontex/levels_of_language_ skills.pdf” che, tradotto, vuol dire: “Conoscenza della lingua: utilizzare la griglia di autovalutazione” che era presente al predetto link: https://www.frontex.europa.eu/assets/About_Frontex/levels_of_language_skills.pdf), aveva indicato, in autovalutazione (non era chiesto né il possesso e neppure la produzione di alcuna certificazione!), la propria conoscenza della lingua inglese (Listening, Reading, Spoken Interaction, Spoken Production e Writing) quale pari al livello B2.

Seguendo la procedura e le disposizioni ministeriali, il collega doveva prendere cognizione del contenuto della menzionata “griglia di autovalutazione e annotare il livello (A1, A2, B1, B2, C1, C2) che veniva attribuito alle proprie capacità di comprensione, lettura e scrittura della lingua inglese, così come specificate nella suddetta griglia. Detto livello andava poi riportato nell’APPLICATION FORM.

Autovalutazione, pertanto!! Non serviva allegare alcuna certificazione di conoscenza della lingua inglese e non serviva possederne alcuna! Questo è quanto si desume dalla circolare della DAGEP.

− Il Questore di Sassari ha inoltrato alla DAGEP l’istanza del Sovrintendente di cui sopra così scrivendo:

In riferimento alla domanda del dipendente in oggetto, che si trasmette in allegato, … si esprime parere CONTRARIO per via della necessaria presenza del dipendente, già più volte e per altre tipologie di missione chiamato ed inviato in missione, volta alla stabilizzazione e regolarizzazione delle pratiche inerenti l’ambito cui è preposto, in seno all’Ufficio Immigrazione.
Inoltre il dipendente in oggetto per quanto riguarda il profilo di Border Guard Officer non è in servizio presso il locale gabinetto di Polizia Scientifica e non vi ha svolto servizio per due anni negli ultimi quindici; per quanto riguarda il profilo di Forced Retum Escort and Support Officer non ha frequentato il corso scorte e per quanto riguarda il profilo di Cross – Border lo stesso dipendente non ha svolto servizio investigativo cosi come richiesto dal bando.
Non consta, infine agli atti che il Sovrintendente …. abbia conseguito il livello B2 di lingua inglese.

Per il citato Questore quindi, il parere contrario alla candidatura del collega per le selezioni FRONTEX era stato fatto “per via della necessaria presenza del dipendente …. volta alla stabilizzazione e regolarizzazione delle pratiche inerenti l’ambito cui è preposto, in seno all’Ufficio Immigrazione” …. ed in quel momento il collega era assegnato al “1° Settore Cittadinanze” dell’Ufficio Immigrazione.

In aggiunta, il Questore puntualizzava altre situazioni che a suo dire erano ostative a citata candidatura.
− La nostra Segreteria Provinciale COISP di Sassari, in data 27 maggio 2024, con una lunga missiva inviata al Questore, ha smontato punto per punto ciascuna delle affermazioni formulate dal predetto nella lettera alla DAGEP di trasmissione, con parere contrario, della candidatura alle selezioni FRONTEX formulata dal nostro collega.
− Il Questore ha replicato con una nota, datata 30 maggio 2024 ma recante protocollo in uscita nr. 0024440 e data 8 giugno 2024, che ancor più testimonia il verosimile intento discriminatorio posto in essere nei confronti del nostro Sovrintendente e il danno professionale procuratogli osteggiando una sua candidatura alle selezioni FRONTEX.
Dacché il parere contrario era inizialmente espresso “per via della necessaria presenza del dipendente …. volta alla stabilizzazione e regolarizzazione delle pratiche inerenti l’ambito cui è preposto, in seno all’Ufficio Immigrazione”, adesso, avendo nel frattempo trasferito il ridetto collega da “l’ambito cui è preposto, in seno all’Ufficio Immigrazione” (che abbisognava della sua presenza per “..la stabilizzazione e regolarizzazione delle pratiche”) ad altro ambito dello stesso Ufficio Immigrazione, il ridetto parere contrario diventava come dovuto al “mancato possesso delle competenze linguistiche”.

Prima si dice una cosa, quindi, e poi, avendo da solo attuato una condotta (il trasferimento del collega ad altro ambito dell’Ufficio) che smontava le asserite esigenze che erano state descritte, se ne dice un’altra.
Ma non solo….

Nella nota di risposta alla nostra Segreteria Provinciale, il Questore di Sassari si spinge anche con una lunga dissertazione sulla valenza autocertificativa ex legge 445/2000 di quanto il nostro collega Sovrintendente avrebbe affermato nell’APPLICATION FORM e arriva a sottintendere una responsabilità penale da parte del predetto, il quale, sempre secondo citato Questore, avrebbe dichiarato falsamente di possedere la certificazione B2 di conoscenza della lingua inglese.

Il Questore insiste difatti sul mancato possesso da parte del nostro collega della certificazione B2 di conoscenza della lingua inglese, quando invero – come già detto e come specificato nella sopra richiamata circolare ministeriale relativa alle selezioni FRONTEX – il Sovrintendente di cui trattasi ha correttamente indicato, in autovalutazione la propria conoscenza della lingua inglese (Listening, Reading, Spoken Interaction, Spoken Production e Writing) quale pari al livello B2, seguendo le indicazioni della ridetta circolare, dell’APPLICATION FORM e della “griglia di autovalutazione” cui l’APPLICATION FORM f a riferimento.

Le rimanenti richieste di chiarimenti formulate dal COISP Sassari, in merito a false affermazioni e a precisazioni fuorvianti contenute nella lettera del Questore al Dipartimento, non hanno trovato alcuna spiegazione da parte di quest’ultimo.

Concludendo e ricapitolando anche il contenuto dell’ampia documentazione che qui si allega: il Dipartimento emana una circolare per la selezione di alcune posizioni in ambito FRONTEX; il Vicario della Questura di Sassari divulga, “d’ordine del Questore”, una nota con la quale informa della citata selezione e rimanda all’Ufficio del Personale la trattazione delle istanze del personale; il dirigente dell’Ufficio Immigrazione trattiene per sé l’istanza di un Sovrintendente lì in servizio e chiede all’Ufficio del Personale di informarlo sul possesso del nostro collega della certificazione B2 di conoscenza della lingua inglese; l’Ufficio del Personale risponde che la pratica gli va trasmessa in quanto dovrà provvedere detto Ufficio a trattarla; il Questore, su carta intestata dell’Ufficio Immigrazione inoltra al Dipartimento un parere contrario per la candidatura del Sovrintendente in quanto ne ha bisogno per le esigenze dell’ambito dell’Ufficio Immigrazione dove lavora; il COISP Sassari acquisisce tutta la documentazione ex legge 241/1990 e rappresenta al Questore la grave disparità di trattamento posta in essere ai danni del Sovrintendente, evidenziando in maniera puntuale anche le fandonie scritte al Dipartimento, testimoniate in primis dal trasferimento del collega in un altro ambito dell’Ufficio Immigrazione da quello dove prestava servizio e le cui esigenze avevano portato al parere contrario; il Questore si rimangia le motivazioni che aveva espresso per il parere contrario, afferma che il trasferimento in altro settore dell’Ufficio Immigrazione è stato gradito dal dipendente (altra cosa non vera) e che in buona sostanza tutta l’attività amministrativa è stata corretta, che va tutto bene ……

La verità è che non va bene proprio nulla! Anzi, se si permetterà di trattare il personale in questo modo andrà sempre peggio………Si darà sempre più l’immagine di una Amministrazione matrigna che cerca di aggirare le regole che le stessa si è data, generando un profondo senso di disaffezione.
Codesto Ufficio vorrà analizzare con attenzione tutta la vicenda, la documentazione allegata e quell’altra che vorrà acquisire dal Questore di Sassari.
Nell’attesa di un cortese urgente riscontro si porgono i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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