Roma, 12 ottobre 2018
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
Personale in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Diritto al buono pasto da 7 euro stante l’assenza di mensa di servizio agevolmente raggiungibile e di esercizi convenzionati idonei a garantire la fruizione del pasto
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
la normativa vigente obbliga l’Amministrazione della P.S. a garantire al personale l’utilizzo gratuito della mensa di servizio in determinate condizioni di impiego. Lo stesso Dipartimento, in più occasioni, nello statuire le condizioni per la fruizione di tale pasto gratuito, a puntualizzato che lo stesso può eventualmente essere assolto attraverso convenzioni con esercizio di ristorazione privata, facilmente raggiungibili, o in alternativa con la corresponsione di un buono pasto (ticket restaurant) da 7,00 euro.
In ossequio a quanto sopra, il personale della Polizia di Stato in servizio presso tutte le Direzioni Centrali del Dipartimento della P.S. che ha diritto alla mensa obbligatoria di servizio ma che incontra oggettive difficoltà a fruirne a causa della sua ubicazione rispetto al luogo di lavoro nonché per le contingenti necessità di servizio che garantiscono un periodo di pausa per il pranzo insufficiente per recarsi presso le mense dell’Amministrazione, si è sempre visto concedere di utilizzare il buono mensa del valore nominale di 4.65 euro per pranzare presso alcuni esercizi commerciali convenzionati.
Oltre ad essere una procedura anomala, Lei stesso comprenderà che, a Roma, ma non solo, con 4,65
euro a malapena si può acquistare un tramezzino ed una bottiglietta d’acqua. Ciò costringe di fatto il personale che ha diritto alla fornitura del I ordinario di far fronte al proprio esiguo stipendio al fine di consumare un pasto che gli consenta il recupero delle energie psicofisiche.
Ai problemi sopra esplicitati se ne sommano ulteriori che riguardano il fatto che non pochi tra gli esercizi commerciali in convenzione stanno adesso rifiutando di accettare tali buoni da 4,65 euro.
Ciò premesso, siamo certi, Preg.mo Signor Capo della Polizia, che la Sua consueta attenzione nei confronti del personale della Polizia di Stato Le consentirà di individuare, in tempi necessariamente brevi, i correttivi per mettere fine a tale stato di cose, disponendo la necessaria evoluzione per continuare quel processo di rivalutazione della dignità dei Poliziotti che passa anche attraverso il riconoscimento del ticket restaurant dell’importo di 7 euro per ogni pasto.
Parimenti siamo sicuri che Lei saprà dare il fondamentale impulso ai Suoi diretti collaboratori, al fine di una immediata ripresa di quel tavolo di lavoro avviato oltre due anni addietro tra Amministrazione ed OO.SS., finalizzato ad emanare una circolare volta a rimediare a quella babele di disposizioni e note ministeriali esistenti in materia di mensa obbligatoria di servizio, buoni pasto, generi di conforto, etc.., spessissimo discordanti tra loro con gravissimo nocumento per tutti i Poliziotti.
In attesa di cortese riscontro, Le inviamo i più cordiali saluti.
Con sincera e profonda stima,
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese