Consiglio dei Ministri del 16.11.2023: ULTERIORI IMPORTANTI NOVITÀ PER I POLIZIOTTI

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Immediatamente dopo l’incontro di ieri mattina (qui resocontato) tra questa O.S. COISP, il Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni, il nostro Ministro dell’Interno pref. Matteo Piantedosi e gli altri Ministri competenti per il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, si è tenuta la prevista riunione del Consiglio dei Ministri dedicato alle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli operatori del predetto Comparto.

In tale sede il Consiglio dei Ministri ha approvato tre disegni di legge che adesso andranno al vaglio del Parlamento e che si prefiggono di introdurre nuove norme in materia di sicurezza pubblica, tutela delle forze di polizia e delle vittime dell’usura e dei reati di tipo mafioso, valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e di funzionalità dell’amministrazione civile dell’interno, riordino delle funzioni e dell’ordinamento della polizia locale.

Tra le varie misure, alcune, importantissime, ci riguardano particolarmente e sono il frutto incessante di un incessante lavoro del COISP che ha trovato riscontro nella sensibilità e nell’impegno del Ministro dell’Interno Piantedosi e del Sottosegretario Molteni, i quali anche al nostro ultimo Convegno dello scorso 16 ottobre hanno sottolineato l’importanza delle richieste del COISP a tutela delle donne e uomini della Polizia di Stato al fine di restituire il potere di deterrenza alle norme penali che sanzionano chi aggredisce, oltraggia e minaccia gli appartenenti alle Forze di Polizia nell’esercizio delle proprie funzioni.

In particolare, tali disegni di legge, intervengono in materia di prevenzione e contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, beni sequestrati e confiscati, controlli di polizia, in materia di sicurezza urbana, introducono norme a tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco, etc…
Ancor più specificatamente, per quanto ci interessa maggiormente, “viene aggravata la pena per le ipotesi in cui la violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale siano poste in essere nei confronti di un ufficiale o di agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria” …. ed “inoltre si estende il reato previsto per chi cagiona lesioni personali a un pubblico ufficiale o agente di pubblica sicurezza o polizia giudiziaria in occasione di manifestazioni sportive, ricomprendendovi tutte le condotte di lesioni cagionate a tali soggetti nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni o dell’esercizio del servizio”.

Si inaspriscono poi le sanzioni nei casi d’inosservanza delle prescrizioni impartite dal personale che svolge servizi di Polizia Stradale (es. inosservanza dell’obbligo di fermarsi intimato, rifiuto di esibire documenti di guida o di far ispezionare il veicolo) e – anche qui cogliendo appieno le continue richieste del COISP – , si prevede finalmente “un reato che punisce, con la pena della reclusione da uno a sei anni, lo straniero che, durante il trattenimento presso i centri per i rimpatri o la permanenza nelle strutture per richiedenti asilo o altre strutture di accoglienza o di contrasto all’immigrazione illegale, mediante atti di violenza o minaccia o mediante atti di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini impartiti dalle autorità, posti in essere da tre o più persone riunite, promuove, organizza, dirige una rivolta” mentre “per il solo fatto di partecipare alla rivolta, la pena è della reclusione da uno a quattro anni”, con un “aggravamento della pena se il fatto è commesso con l’uso di armi o se nella rivolta taluno rimane ucciso o riporta lesioni personali gravi o gravissime. In quest’ultimo caso, l’aggravante sussiste anche nell’ipotesi in cui l’uccisione o la lesione personale avvengano immediatamente dopo la rivolta e in conseguenza di essa”.

Il disegno di legge, inoltre, si prefissa di introdurre una norma che è il recepimento di una storica battaglia del COISP, ovvero “si autorizzano gli agenti di pubblica sicurezza a portare senza licenza un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio”.

Vi è poi
– la previsione di un reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui” con la possibilità di intervento immediato della polizia giudiziaria volto a consentire a chi ne ha titolo il rapido rientro in possesso dell’immobile occupato;
– si sanzionano più gravemente i reati che riguardano la truffa aggravata;
– si estende la possibilità di disporre il cosiddetto ‘Daspo urbano’, previsto per le manifestazioni sportive, anche per vietare l’accesso alle aree di infrastrutture e pertinenze del trasporto pubblico ai soggetti denunciati o condannati per reati contro la persona o il patrimonio;
– si estende alle ferrovie la fattispecie di illecito amministrativo che punisce chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria e si prevede la trasformazione dell’illecito amministrativo in reato quando il fatto è commesso da più persone riunite;
– si modificano le norme relative al rinvio della pena per donne incinte e madri di bambini fino a un anno di età, in modo da rendere tale rinvio facoltativo anziché obbligatorio e si prevede che la madre con figlio tra uno e tre anni possa scontare la pena, in alternativa rispetto all’istituto penitenziario ordinario (come è attualmente previsto), anche presso l’istituto a custodia attenuata per detenute madri (ICAM) …. e che nell’ipotesi di donne incinte e madri di prole fino a un anno, ove si escluda il differimento della pena per grave pericolo, si prevede sempre e comunque l’esecuzione della pena presso gli istituti a custodia attenuata.

Tornando a quanto di nostro stretto interesse, i disegni di legge prevedono che:
– “Si innalza il tempo minimo di permanenza nella sede di prima assegnazione degli Agenti in prova, dei Vice Ispettori in prova e dei Commissari capo, che passa da due a quattro anni in caso di sede ordinaria e da uno a due anni nel caso di sede disagiata” …. ma, come detto, si tratta di disegni di legge che andranno all’esame del Parlamento ed il COISP, con le sue costanti interlocuzioni con innumerevoli parlamentari e componenti dell’Esecutivo e della maggioranza governativa, farà di tutto affinché tale previsione escluda quantomeno il personale già in servizio e coloro che stanno frequentando i corsi di formazione;
– “in materia di area negoziale del personale dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate, al fine di dare piena attuazione alle norme di adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare e per l’istituzione delle aree negoziali per i dirigenti (decreto legislativo 25 novembre 2022, n. 206), si modifica il meccanismo di finanziamento delle aree negoziali stesse”;
– “si interviene poi in merito al trattamento economico e previdenziale e ai benefici a favore del personale del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico e specificatamente si trasforma il Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato in Fondazione, della quale si elencano le finalità istituzionali, tra le quali l’assistenza agli orfani del personale, l’assistenza scolastica a favore dei figli degli appartenenti alla Polizia di Stato, la stipula di determinati contratti di assicurazione, la concessione di sovvenzioni al personale per grave malattia, per onerosità delle cure, per stato di indigenza o per altro particolare stato di necessità e l’assistenza sociale e sanitaria”.
Il Consiglio dei Ministri ha infine convenuto sulla “istituzione di un fondo di circa 100 milioni di euro, destinato all’avvio della previdenza complementare dedicata, alla tutela legale e assicurativa e agli emolumenti accessori per il personale del Comparto Sicurezza, Difesa e soccorso pubblico” e “tale fondo sarà disciplinato da disposizioni che verranno inserite, attraverso appositi emendamenti, in un veicolo legislativo che ne consenta l’operatività a decorrere dal 1° gennaio 2024”.
Quanto sopra, in linea generale, ciò che ha deciso il Consiglio dei Ministri, cui va il nostro ringraziamento. Adesso provvederemo ad analizzare compiutamente i vari disegni di legge e chiederemo, ove necessario (lo è senz’altro per alcune questioni, come abbiamo prima precisato), opportune modifiche per renderli ancora maggiormente vicini a tutti noi Poliziotti e al nostro lavoro.

Roma, 17 novembre 2023

La Segreteria Nazionale del COISP

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