Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Da parte del Dirigente un’incomprensibile volontà di disconoscere le prerogative sindacali ed i diritti dei Poliziotti.

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Roma, 29 aprile 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Relazioni sindacali e accesso agli atti – Dal Dirigente del Compartimento Polizia
Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta un’incomprensibile volontà di disconoscere le prerogative sindacali ed i diritti dei Poliziotti.

Gent.mo Direttore,
quanto di seguito si descriverà rappresenta, a giudizio di questo Sindacato, un chiaro esempio di una visione distorta, anacronistica e autolesionista delle modalità di tenuta delle relazioni sindacali da parte di pochi, pochissimi dirigenti.
Il Signor Capo della Polizia, il Prefetto Franco Gabrielli, ha più volte ribadito l’importanza che attribuisce al Sindacato e la necessità di corrette relazioni sindacali, stimolando in tal senso, in più circostanze, tutti i Dirigenti della Polizia di Stato.
Tale correttezza si estrinseca, in primo luogo, nel rispetto che il Sindacato deve al ruolo istituzionale ricoperto dal funzionario dell’Amministrazione e, egualmente, nel rispetto altrettanto dovuto dal funzionario verso il Sindacato che rappresenta gli Appartenenti alla Polizia di Stato.
Tralasciando le norme di civile comportamento, che si danno per presupposte, rimane, soprattutto da parte di chi rappresenta l’Amministrazione, il dovere di relazionarsi con il Sindacato nel più scrupoloso rispetto delle regole (legali o contrattuali che siano) proprio perché è il Sindacato che, rappresentando i dipendenti, costituisce l’interlocutore più importante dell’Amministrazione e con il quale la stessa deve intrattenere rapporti privilegiati.
La normativa vigente, tra cui l’Accordo Nazionale Quadro e la circolare esplicativa dello stesso datata 8.3.2010, statuisce che nell’ambito della Polizia Stradale i responsabili delle relazioni sindacali sono i dirigenti dei Compartimenti.
Ciò nonostante, come puntualizzato in oggetto, il Dirigente del Compartimento Polstrada per il Piemonte e la Valle d’Aosta pare pensarla in maniera del tutto opposta a quanto normativamente statuito ed alle stesse disposizioni ministeriali, anche a firma del Capo della Polizia.
Ecco i fatti:
 Lo scorso 12 aprile il nostro Segretario Generale Provinciale di Aosta contattava telefonicamente il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Dr.ssa Maria Dolores Rucci, per avere delucidazioni in merito all’assenza, presso la Sezione Polizia Stradale di Aosta, di una pianificazione dei periodi di fruizione del congedo ordinario relativamente alle festività pasquali, sebbene mancasse poco più di una settimana alla prefata ricorrenza e sebbene la necessità di tale pianificazione fosse stata chiaramente richiamata anche dal Signor Capo della Polizia con circolare del 18 marzo 20091*.
La Dr.ssa Rucci rispondeva che non era a conoscenza della situazione prospettata e che il nostro Segretario avrebbe dovuto rivolgersi al Dirigente della Sezione di Aosta, Dr. Concas, perché lei “non aveva tempo di pensare anche a queste cose”. Chiaramente il nostro dirigente sindacale insisteva per un suo intervento.
Dopo pochi minuti il nostro Segretario veniva ricontattato dal Dirigente del Compartimento la quale affermava: “È stato male informato. La programmazione è stata regolarmente pianificata e le ferie sono state tutte valutate dal Dirigente. Probabilmente è stato contattato da qualcuno a cui sono state negate, ma non tutti possono andare in ferie a Pasqua qualcuno ci andrà il primo maggio”.
Per tutta risposta il nostro dirigente sindacale si premurava di replicare alla Rucci di trovarsi proprio all’interno della Sezione Polizia Stradale di Aosta e che non vi era alcuna programmazione delle ferie né all’albo né presso l’Ufficio Servizi.
Quanto sopra veniva direttamente confermato al Dirigente del Compartimento da personale
dell’Ufficio Servizi con cui la predetta chiedeva di poter parlare ed a cui il nostro Segretario passava il proprio telefono cellulare.
Delle pianificazione del congedo ordinario non vi era traccia. Non era stata fatta.
La Rucci chiudeva la conversazione senza farsi ripassare il Segretario del COISP il quale,
dopo pochi minuti, essendo peraltro acclarato che ad essere stata male informata era la Dirigente del Compartimento e non certo lui, richiamava detta funzionaria per sapere se intendeva risolvere la questione.
Il Dirigente del Compartimento rispondeva che aveva appena diramato via mail a tutti i Dirigenti delle Sezioni una disposizione circa l’immediata affissione all’albo del prospetto ferie del periodo Pasquale comprendente le eventuali negazioni … e teneva a precisare che “se c’era o non c’era la programmazione poco importava, fate quello che volete. Se volete, fate il volantino”.
All’obiezione che non sarebbe stato corretto negare a qualcuno le ferie richieste stante l’obbligo di un preavviso di almeno 15 giorni, la Dr.ssa Maria Dolores Rucci replicava: “cosa vuole che le dica se vuole fare il volantino lo faccia, io devo già pensare a nove Sezioni non mi posso preoccupare anche di 30 poliziotti della Sezione di Aosta, fate quello che volete non mi interessa, se volete scrivere scrivete, non mi interessa”.
Nel primo pomeriggio dello stesso 12 aprile, all’albo della Sezione Polizia Stradale di Aosta veniva esposta la programmazione del congedo ordinario per le festività Pasquali … e, fortunatamente, tutte le istanze risultavano accolte.
 Lo scorso 2 aprile il nostro Segretario Generale Provinciale di Aosta inviava al Dirigente
del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta una richiesta di accesso a documenti amministrativi (ordini di servizio giornalieri, pianificazioni dei turni di servizio settimanali, fogli firma) riguardanti il personale della Sezione Polizia Stradale di Aosta e concernente il periodo dal 25 febbraio al 31 marzo 2019 (poco più di un mese). Detta istanza veniva adeguatamente motivata dall’esigenza di “accertare la corretta applicazione delle numerose norme contenute nel vigente Accordo Nazionale Quadro e nelle varie disposizioni esplicative stante anche le numerose segnalazioni pervenute a questa Segreteria da parte dei colleghi in merito a presunte violazioni delle suddette norme nonché relativamente all’applicazione di orari di servizio senza le necessarie preventive intese con il Sindacato o senza aver osservato gli obblighi di comunicazione allo stesso previsti dal citato ANQ” e “avendo come unico interesse la tutela di una situazione
giuridicamente rilevante quale appunto quella sopra descritta del rispetto delle norme contrattuali” nonché “atteso l’interesse diretto, concreto e attuale a curare e difendere gli interessi propri e/o della categoria rappresentata, ai sensi delle norme in oggetto richiamate”.
Ebbene, con nota dello scorso 23 aprile, la Dr.ssa Maria Dolores Rucci,
Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, ha negato il citato accesso a documenti amministrativi così motivando: “si comunica che la scrivente non ravvisa la concretezza delle motivazioni addotte da codesta O.S. in merito alle presunte numerose segnalazioni circa la violazione del vigente A.N.Q.” e aggiungendo che “sarà possibile prendere visione dei documenti richiesti e rappresentare eventuali problematiche in sede di confronto e verifica”.
In buona sostanza, detto funzionario ha ‘deciso’ che non ci sono state violazioni dell’A.N.Q. e che pertanto il Sindacato, al di fuori dei momenti previsti dagli artt. 5 e 19 dell’ANQ, non può accedere agli atti che potrebbero dimostrare il contrario.
Ciò premesso,

QUANTO AI FATTI ACCADUTI IL 12 APRILE E CONCERNENTI LA MANCATA PIANIFICAZIONE DEI PERIODI DI FRUIZIONE DEL CONGEDO ORDINARIO NEL PERIODO DELLE FESTIVITÀ DI PASQUA
Ciò che è grave è il fatto che il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Aosta abbia chiaramente ritenuto di avere la potestà di ignorare una circolare a firma del Capo della Polizia con cui erano state date precise disposizioni volte a garantire al personale della Polizia di Stato la conoscenza, per tempo (almeno 15 giorni prima), con riferimento al periodo estivo e alle principali festività, tra cui la Santa Pasqua, dell’eventuale diniego opposto alle richieste di congedo ordinario.
Ciò che è ancor più grave è l’evidente volontà del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta di ignorare quanto posto in essere dal Dirigente della Sezione in danno dei Poliziotti in servizio presso detto Ufficio.
Ciò che è infinitamente molto più grave ed è assolutamente inaccettabile è l’assurda pretesa del Dirigente del citato Compartimento di non voler avere come interlocutore il COISP di Aosta (il nostro Segretario avrebbe dovuto rivolgersi al Dirigente della Sezione), il dichiarato disinteresse della Dr.ssa Maria Dolores Rucci riguardo la grave negazione dei diritti dei Poliziotti che gli era stata prospettata (“non aveva tempo di pensare anche a queste cose”), la totale mancata considerazione del Sindacato e dei Poliziotti che da lei stessa dipendono (“cosa vuole che le dica se vuole fare il volantino lo faccia, io devo già pensare a nove Sezioni non mi posso preoccupare anche di 30 poliziotti della Sezione di Aosta, fate quello che volete non mi interessa, se volete scrivere scrivete, non mi interessa”).
QUANTO ALLA RICHIESTA DI ACCESSO A DOCUMENTI AMMINISTRATIVI (ORDINI DI SERVIZIO GIORNALIERI, PIANIFICAZIONI DEI TURNI DI SERVIZIO SETTIMANALI, FOGLI FIRMA)
Con circolare recante Prot. 003409/2017, Classifica 557/RS/555/RS/01/159/11, avente ad oggetto “relazioni sindacali ed accesso agli atti” e datata 27.7.2017, il Capo della Segreteria del Dipartimento ha inteso puntualizzare che “… con riferimento agli atti di cui
all’art. 25 DPR 164/2002 (ordine di servizio giornaliero, programmazione settimanale,
programmazioni di turni di lavoro straordinario, riposo compensativo, programmazione dei turni di reperibilità), è ormai consolidato orientamento che detti documenti, già ostensibili secondo le disposizioni vigenti (art. 5 e 19 ANQ 31.7.2009), non possono essere sottratti all’accesso da parte delle organizzazioni sindacali, ancorché esperito temporalmente al di fuori delle procedure di cui alle norma appena sopra”.
Quanto sopra è certamente sufficiente a provare l’illegittimità del diniego apposto dal Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta di fronte alla richiesta di accesso agli atti formulata dal COISP di Aosta. Resta il fatto della gravità della motivazione che la Dr.ssa Maria Dolores Rucci ha posto a giustificazione del suo illegittimo diniego: non vi concedo gli atti in quanto non ravviso che sussistano le violazioni del vigente ANQ da voi supposte.
La prego quindi di voler intervenire con cortese urgenza nei confronti del menzionato Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, affinché i documenti chiesti dalla nostra Segreteria Provinciale di Aosta siano immediatamente concessi e richiamandolo a mantenere corrette relazioni sindacali con il COISP (tale funzionario è il diretto interlocutore della nostra struttura territoriale di Aosta, come delle altre province del Piemonte e non può sottrarsi da tale obbligo).

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

* Si riporta stralcio del contenuto della circolare n. 557/RS/CN.10/0734 del 18.3.2009 a firma del Signor Capo della Polizia: “CONGEDO ORDINARIO – Con specifico riferimento al periodo estivo ed alle principali festività, si sottolinea la necessità che gli uffici provvedano, con congruo anticipo, ad una attenta pianificazione dei periodi di fruizione del congedo ordinario sulla base delle istanze prodotte dagli interessati e a comunicare agli stessi, almeno quindici giorni prima dell’inizio del periodo di congedo richiesto, gli eventuali dinieghi”

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