COISP / TAR TRENTO, LA PAUSA CAFFE’ NON E’ DECOROSA ‘NON E’ DIRITTO DIPENDENTE PUBBLICO. E’ IL CASO DI UN POLIZIOTTO..

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ANSA/ TAR TRENTO, LA PAUSA CAFFE' NON E' DECOROSA 'NON E' DIRITTO DIPENDENTE PUBBLICO', SOPRATTUTTO A INIZIO TURNO (ANSA) – TRENTO, 17 GEN – Per i dipendenti pubblici allontanarsi dal posto di lavoro anche per pochi minuti per prendere un caffe', soprattutto all'inizio del turno, non deve considerarsi un diritto ma un comportamento scorretto, poco professionale e non decoroso. A pensarla in questa modo e' il Tribunale amministrativo regionale di Trento che, con una sentenza, ha respinto il ricorso contro un provvedimento disciplinare preso dalla questura del capoluogo trentino nei confronti di un poliziotto che si era allontanato per alcuni minuti dal suo posto di lavoro per prelevare caffe' e acqua da un distributore automatico. Una sentenza che e' destinata a far discutere. La vicenda risale all'agosto 2011. L'agente in servizio alla portineria della questura, appena preso servizio, si sarebbe allontanato per alcuni minuti – a suo dire – per un giro di ispezione per verificare che le porte d'ingresso laterali fossero a posto. Poi, lungo il percorso, si sarebbe fermato ad un distributore automatico di bevande della questura per prendere una bottiglietta d'acqua e un caffe'. L'indagine disciplinare e' scattata dopo che un commissario si era accorto dell'assenza dell'agente dal posto di guardia e del fatto che si fosse presentato senza divisa e poi avrebbe risposto in modo irriguardoso. La commissione disciplinare della questura non ha ritenuto valide le giustificazioni presentate dall'avvocato dell'agente, e alla fine anche il Tar ha dato torto al presunto assenteista, respingendo il ricorso e mantenendo in vigore la sanzione disciplinare. ''Occorre sottolineare l'importanza del ruolo ricoperto da quell'agente, addetto ad un servizio delicato quanto quello di un infermiere del pronto soccorso'', commenta il questore di Trento Giorgio Iacobone. Particolarmente interessante e' cio' che scrivono i giudici del Tar nella sentenza, soprattutto nella parte successiva a quella in cui si censura lo svolgimento del servizio senza divisa, ''una mancanza oggettivamente incongrua e non conforme ai doveri di servizio di un appartenente alle forze di polizia''. ''Il ritiro di acqua e caffe' dal distributore automatico – scrivono i giudici – non appare certo l'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito ma solo un comportamento, forse diffuso, ma non conforme a canoni di diligenza e scrupolo professionale''. I giudici del Tar aggiungono che ''non sembra certo decoroso andare a prendere il caffe' immediatamente all'inizio del turno, quando si presume che una persona abbia gia' fatto colazione''. XDO 17-GEN-13 19:46 NNN

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