Questa mattina si è svolto, in videoconferenza, il previsto incontro per l’avvio delle procedure negoziali per il personale Dirigente delle Forze di Polizia ad ordinamento civile, a cui la Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha preso parte quale sindacato maggiormente rappresentativo della Dirigenza della Polizia di Stato.
Presenti il Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, il Viceministro all’Interno Matteo Mauri, il Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il Direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Dino Petralia nonché i rappresentanti delle amministrazioni militari quali osservatori.
La Federazione COISP-MOSAP-UPLS, in apertura del suo intervento, lamentando il ritardo con cui si è aperto il primo tavolo contrattuale della Dirigenza, ha da subito esternato la grave preoccupazione per l’esiguità degli stanziamenti previsti.
Il Sindacato ha voluto, comunque, porre l’attenzione del Governo, cogliendo l’importante momento, per evidenziare alcune questioni che, sebbene non rientranti nelle materie contrattuali, sono di preminente importanza per una reale valorizzazione del ruolo Dirigenziale della Polizia di Stato. Per il Sindacato, infatti, necessita prioritariamente passare da una riforma che riveda la figura del Dirigente a cui attribuire una responsabilità dirigenziale sulla falsariga di quanto stabilito dal decreto legislativo 139/2000 ovvero la legge che riguarda la carriera prefettizia, fermi restando i necessari correttivi e le peculiarità di Forza di Polizia e del decreto legislativo 165/01. Sul punto, la Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha sottolineato la necessità di evitare condizionamenti dovuti alla falsa esigenza che debba esservi una perfetta equiordinazione con le altre Forze di Polizia perché è evidente a tutti che le funzioni, gli obblighi, le responsabilità e, talvolta, finanche l’estrazione formativa sia differente. Basterebbe ricordare le responsabilità affidate ai Dirigenti della Polizia di Stato quali Autorità di Pubblica Sicurezza provinciali e locali che non hanno riscontri nelle altre Amministrazioni. Il Capo della Polizia è anche Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il Questore è Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, il Dirigente del Commissariato distaccato è Autorità locale di Pubblica Sicurezza.
Nondimeno, nel frattempo, la Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha fatto rilevare che, mentre da un canto si richiama sempre una equiordinazione tra le Forze di Polizia e ne è un esempio anche l’attuale area dirigenziale secondo cui gli accordi raggiunti saranno estesi anche ai militari, dall’altro continuano ad esserci gravi sperequazioni tra gli ufficiali delle Forze Armate ed i Dirigenti di Polizia, in danno di questi ultimi.
All’uopo, la Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha indicato al Governo alcune questioni quali:
• Il riconoscimento, senza riscatto, ai fini pensionistici del periodo di laurea o del corso di formazione quadriennale degli allievi Vice Commissari previsto per gli ufficiali delle Forze Armate che accedono come Ufficiale con il diploma di laurea ai sensi degli artt. 1860 del d.lgs. 66/10 e 32 del d.P.R.1092/72;
• Il riconoscimento, al raggiungimento dei 23 anni di servizio e non al raggiungimento dei 25 anni, degli scatti già maturati nel ruolo di Funzionario, statuito per Ufficiali delle Forze Armate non di Accademia.
Inoltre, la Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha chiesto una seria riflessione su alcuni aspetti che riguardano l’età pensionabile dei Dirigenti, alla luce del mancato avvio di un sistema pensionistico integrativo e di un metodo di calcolo contributivo che inciderà in modo assai negativo nei trattamenti economici dei dirigenti che si apprestano ad andare in quiescenza.
Non meno importante per la Federazione COISP-MOSAP-UPLS è la necessità di apprestare risorse e strumenti per la tutela legale dei Dirigenti, perennemente esposti a responsabilità penali, civili ed amministrative.
Infine, per le materie che riguardano direttamente il tavolo negoziale, occorre preliminarmente conoscere esattamente le risorse finanziarie (lordo dipendente) attualmente esistenti ed il numero dei Dirigenti destinatari del contratto, distinti per qualifica. Se, comunque, lo stanziamento di circa 3,6 milioni di euro, a partire dal 2022, fosse confermato sarebbe impossibile riuscire ad incidere su lavoro straordinario, le varie indennità o istituire il fondo incentivante. Quest’ultimo mai esistito per i Dirigenti. La Federazione COISP-MOSAP-UPLS, a tiolo di esempio, ha citato come sia umiliante per la figura del Dirigente ricevere qualche euro quale indennità di ordine pubblico, dimenticando la responsabilità del Funzionario nel dirigere quei servizi, o circa 3 euro nette per una indennità di reperibilità.
La Federazione COISP-MOSAP-UPLS ha chiuso l’intervento affermando che, se non vi saranno risorse aggiuntive, non potrà rendersi complice di una ennesima mortificazione dei Dirigenti di Polizia.
Roma 5 novembre 2020
Il Segretario Generale
Domenico Pianese