Ipotesi di chiusura di 7 Reparti Prevenzione Crimine. La Federazione COISP MOSAP è contraria

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Nella serata di ieri si è svolta una riunione con il Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani, il Vice Capo della Polizia Vicario Prefetto Carmine Belfiore, il Capo della Segreteria del Dipartimento Prefetto Diego Parente e il Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Alessandro Giuliano, durante la quale è stata illustrata, a questa Federazione COISP MOSAP e alle altre OO.SS., una ipotesi di razionalizzazione dei 21 Reparti Prevenzione Crimine presenti sul territorio nazionale.
Durante la riunione, l’Amministrazione ha illustrato una proposta che prevede la chiusura di sette Reparti Prevenzione Crimine, in particolare quelli di Cosenza, Siderno, Foggia, Lecce, Perugia, Potenza e Reggio Emilia. Parallelamente, verrebbe istituito un nuovo Reparto
Prevenzione Crimine nella città di Gorizia, per il Friuli Venezia Giulia.
L’Amministrazione ha precisato che il personale dei Reparti in questione, circa 400 operatori, potrebbe essere ricollocato in altri uffici di polizia della provincia di appartenenza, soprattutto presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle Questure.
E’ stata inoltre prevista la possibilità di trasferire, a domanda, gli operatori in altre province.
La Federazione COISP MOSAP ha espresso con forza la propria contrarietà a questa proposta di razionalizzazione, ribadendo che l’efficienza operativa dei Reparti Prevenzione Crimine non deve necessariamente passare attraverso la chiusura di strutture già operative. Secondo il Sindacato, la riduzione del numero dei Reparti e il trasferimento di circa 400 operatori alle Questure comporterebbero una drastica riduzione dell’organico disponibile per il controllo del territorio, con conseguente riduzione della capacità di intervento nelle operazioni straordinarie di sicurezza pubblica. La Federazione COISP MOSAP ha sottolineato come l’ipotesi di chiusura degli RPC colpisce in modo particolare la Puglia e la Calabria, regioni fortemente aggredite dalla criminalità organizzata.
Inoltre, la Federazione ha richiesto che venga avviato un confronto approfondito con l’Amministrazione, per esaminare le ricadute della razionalizzazione sui lavoratori coinvolti, le modalità di ricollocazione del personale e le implicazioni della mobilità interna, con l’obiettivo di garantire la qualità e l’efficacia del servizio di polizia.
Al termine della riunione, il Capo della Polizia ha assicurato che saranno organizzati ulteriori incontri per approfondire l’ipotesi prospettata e valutare eventuali criticit‡. Un nuovo incontro Ë previsto per il 6 marzo 2025.
La Federazione COISP MOSAP continua a monitorare da vicino la situazione, a difesa della sicurezza dei cittadini e dei diritti degli operatori della Polizia di Stato.

Roma, 26 febbraio 2025

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP

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