Centralità del tema sicurezza. Lettera congiunta al Presidente del Consiglio

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Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Onorevole Giorgia MELONI
Palazzo Chigi
Roma

Oggetto: centralità del tema sicurezza.

Pregiatissimo Signor Presidente,
SAP, COISP-MOSAP, FED. FSP POLIZIA- Es Ls – Consap – Mp e SILP CGIL, in rappresentanza della maggioranza degli appartenenti alla Polizia di Stato, con la presente, in vista dell’imminente legge di bilancio e dello spettro dei tagli lineari ai ministeri, desiderano ribadire che la sicurezza è come bene primario una delle architravi per assicurare una pacifica convivenza in una società ispirata a valori democratici.
Com’è noto, il comparto sicurezza negli ultimi decenni ha subito notevoli processi di revisione della spesa pubblica, che hanno comportato a cascata conseguenze negative sia per l’apparato della pubblica sicurezza che per gli uomini e le donne della Polizia di Stato ogni giorno impegnati nell’adempimento dei compiti istituzionali.
Signor Presidente del Consiglio, il tema della sicurezza, dunque, necessita di una particolare attenzione e di ponderate riflessioni, per favorire il conseguimento di standards ottimali che purtroppo è ancora lontano.
Per questo motivo, auspichiamo che nella prossima manovra economica non ci siano tagli alla sicurezza, ma piuttosto sia previsto un adeguamento degli organici e un costante rinnovamento di mezzi e dotazioni.
In particolare, infatti, mancano ancora circa 10.000 poliziotti al ripianamento degli organici e questo costringe il personale delle varie articolazioni centrali e periferiche financo a doppi turni, attività straordinaria che diviene sempre più usurante e allontana dai parametri minimi di benessere organizzativo.
La strada principe da percorrere per superare l’annoso problema della carenza di organico deve necessariamente passare per l’arruolamento di nuovi giovani, da immettere nei ruoli della Polizia di Stato, in modo da assicurare il fisiologico “turnover” generazionale.
Deleterio sarebbe, invece, come già rappresentato nella nota del 10 settembre 2024, il trattenimento in servizio del personale con innalzamento di due anni dell’età pensionabile, tra l’altro comporterebbe un costo ben superiore rispetto al fisiologico tunover.
Inoltre, Signor Presidente, ci preme sottolineare l’importanza, per tutte le donne e gli uomini che servono il nostro Paese, di avviare forme di previdenza dedicata, anche attraverso ulteriori finanziamenti, in modo da colmare le criticità derivanti dalla mancata attivazione della previdenza complementare a partire dalla riforma Dini del 1995.
Auspichiamo pertanto che siano adottate tutte le iniziative possibili per evitare e superare, con logica proattiva e propositiva, le criticità testé rappresentate.

Distinti saluti.

Roma, 14 ottobre 2024

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