Attuazione del Protocollo tra Italia e Albania in materia di gestione dell’imigrazione clandestina. Esito incontro

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Si è svolta oggi, presso il Dipartimento della P.S., il previsto esame congiunto relativo alla bozza di decreto inerente l’attuazione del Protocollo tra Italia e Albania riguardante le strutture deputate al trattenimento e rimpatrio di cittadini stranieri irregolari.
La riunione è stata presieduta dal Vice Capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di Polizia Prefetto Stefano Gambacurta, coadiuvato dal Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali Dott.ssa Maria De Bartolomeis e dal Direttore del Servizio AA.GG. della DAGEP Dott. Massimo Castelli.
Il Prefetto Gambacurta, nell’intervento introduttivo, ha spiegato che il decreto in esame rappresenta l’atto che stabilirà dipendenze funzionali e responsabilità oltre a specificare che i due nuclei che si andranno a costituire dal prossimo 15 agosto sono una articolazione della Questura di Roma.
Ha inoltre ha specificato che sono state stanziate le risorse necessarie a remunerare la missione internazionale per il personale della Polizia di Stato aggregato ciclicamente sia nel 2024 che nel 2025 … e che il nucleo interforze, che per la Polizia di Stato vedrà la partecipazione di operatori dei Reparti Mobili, degli Uffici Immigrazione, delle Squadre Mobili e delle DIGOS, sarà diretto da un Dirigente Superiore e da due Primi Dirigenti che si occuperanno dei singoli siti.
La Federazione COISP MOSAP, nel proprio articolato intervento, ha rappresentato preliminarmente la necessità che siano chiariti tutti gli aspetti che attengono alla linea di comando e di dipendenza funzionale in luogo di una anomala previsione che all’art. 5, comma 2, della bozza di decreto in esame, stabilisce relazioni funzionali.
Quindi questa O.S. ha chiesto garanzie dell’immediato pagamento dell’indennità di missione internazionale già il mese successivo al termine del periodo di aggregazione in considerazione del fatto che la circolare della Direzione Centrale dei servizi di ragioneria prevede un anticipo della missione al massimo del 50% degli emolumenti spettanti.
La Federazione COISP MOSAP ha poi evidenziato che prima di disporre l’insediamento del personale della Polizia di Stato nel Centro di identificazione per immigrati clandestini e in quello di permanenza per i rimpatri realizzati in Albania, l’Amministrazione dovrà garantire i previsti sopralluoghi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro statuiti dal d.lgs. 81/08.
Parimenti, questa Federazione ha rammentato all’Amministrazione gli obblighi di informazione preventiva per gli orari di servizio e di un eventuale accordo per orari in deroga così come previsto dal vigente ANQ. Ha chiesto altresì di valutare la possibilità di retribuire il lavoro straordinario eccedente qualora necessario per interventi dovuti a situazioni di tensioni all’interno dei due Centri che potrebbero obbligare al prolungamento dei turni di servizio per molte ore ed il cui disagio e rischio non verrebbero di certo compensati da una indennità missione internazionale che è stata introdotta come indennità omnicomprensiva e nelle situazioni di cui sopra diverrebbe anche non conveniente.
La Federazione COISP MOSAP ha chiesto infine che siano predisposti idonei momenti formativi per il personale aggregato, così da trasmettere allo stesso idonei protocolli operativi sia all’interno dei Centri che al loro esterno ed in particolare nella gestione dei trasferimenti dei migranti.
Al termine dell’incontro il Vice Capo della Polizia ha assicurato una attenta valutazione delle problematiche evidenziate da questa Federazione COISP MOSAP ed il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali ha confermato che mercoledì prossimo si svolgerà una ulteriore riunione in cui saranno esaminate le problematiche tecnico operative dell’impiego in argomento.

Roma, 19 luglio 2024

La Segreteria Nazionale COISP MOSAP

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