CCNL, “pacchetto specificità”… e obbligo vaccinale. Lettera al Ministro dell’Interno e al Capo della Polizia

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Roma, 1° dicembre 2021

AL SIGNOR MINISTRO DELL’INTERNO
PREFETTO LUCIANA LAMORGESE
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA
PREFETTO LAMBERTO GIANNINI

OGGETTO: CCNL, “pacchetto specificità” … e obbligo vaccinale.

Preg.mi Signor Ministro e Signor Capo della Polizia,
le trattative per il rinnovo del Contratto di Lavoro dei Poliziotti stanno procedendo esclusivamente in sede tecnica quando è assolutamente necessaria, e nelle varie riunioni è stato più volte da noi chiesto, la presenza anche dei competenti Sigg. Ministri quale presenza “politica” che valutino la necessità di eventuali ulteriori risorse economiche, che a parer nostro sono indispensabili, e si facciano garanti del loro reperimento anche per la determinazione di quelle misure che dovevano essere riconosciute nel cosiddetto “pacchetto specificità” ma delle quali non vi è ad oggi alcun riscontro.

Se da una parte, difatti, il testo della Legge di Bilancio 2022 in discussione presso il Senato della Repubblica, riconosce l’applicazione dell’art. 54 d.P.R. 1092/1973 nei confronti del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e prevede la creazione di un fondo, cui sono stanziate iniziali risorse, per la realizzazione di interventi perequativi di natura previdenziale a favore delle Donne e gli Uomini del Comparto Sicurezza e Difesa (introduzioni normative per le quali apprezziamo il Vostro impegno), d’altra parte mancano ancora norme che garantiscano una giusta tutela legale e un’assistenza sanitaria per i Poliziotti nonché risorse per il giusto riconosciuto di quelle attività che determinano la specificità delle funzioni del personale del Comparto.

Sul lato prettamente del Contratto – parte economica, difatti, mancano del tutto i fondi per incrementare quelle indennità specifiche dell’attività chiesta al personale del Comparto, dirette a compensare la gravosità di una moltitudine di servizi in primis quelli di ordine pubblico e l’attività su strada (c.d. servizi esterni), nonché mancano risorse volte a determinare giusti compensi per il lavoro straordinario.

Ebbene, di contro, è giunto il decreto legge 26 novembre 2021, n. 172, il quale ha introdotto un’obbligatorietà vaccinale contro il Covid-19 nonostante l’elevata partecipazione alla campagna vaccinale, peraltro fortemente sostenuta da questo Sindacato, da parte dei Poliziotti e i risibili effetti negativi (che potevano del tutto essere eliminati prevedendo una gratuità dei tamponi) sull’efficienza delle Amministrazioni del Comparto che ha causato la non totale adesione al vaccino da parte dei nostri Colleghi.
Ma non solo …

Il citato decreto, dopo aver statuito consistenti restrizioni, specie nel periodo 6 dicembre 2021 – 15 gennaio 2022, nei riguardi dei soggetti non in possesso della certificazione verde COVID-19, ha pure previsto che l’attività di controllo debba ricadere in capo al personale delle Forze dell’Ordine, con ciò di fatto obbligando tale personale, stante l’abnorme carenza di organico delle relative Amministrazioni, ad un sicuro notevole impiego ben oltre l’ordinario orario di lavoro, vale a dire in straordinario sottopagato visto il compenso attribuito oggi a tale lavoro eccedente quello ordinario.

Ora, oltre a chiedere un fattivo interessamento delle Preg.me SS.VV. affinché la prosecuzione delle trattative per il rinnovo del Contratto dei Poliziotti prosegua quanto prima anche in sede politica, così da poter affrontare nella maniera più adeguata le questioni prima esposte, è altresì opportuna una Vostra favorevole determinazione ad incontrare questa Organizzazione Sindacale, e le altre che rappresentano il personale della Polizia di Stato e che ne avranno interesse, al fine di poter discutere del sopra richiamato obbligo vaccinale, degli effetti di tale obbligatorietà nei riguardi dei Poliziotti nonché delle modalità di adempimento dei controlli che dovranno essere attuati per verificare che non vengano trasgrediti i divieti statuiti dal decreto legge 172/2021 verso coloro che non sono in possesso della ridetta certificazione verde.

In attesa di cortese riscontro si inviano i più cordiali saluti.
Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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