Correttivi al riordino. Necessario trovare soluzione alla problematica relativa all’anzianità di servizio degli ex VFP quadriennale

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Agenti di Polizia
Agenti di Polizia

Roma, 27 agosto 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi in materia di Riordino delle Carriere – E’ necessario trovare soluzione alla problematica relativa all’anzianità di
servizio degli ex Volontari in Ferma Prefissata quadriennale.

Preg.mo Direttore,
la normativa vigente nel tempo ha portato a bandire concorsi pubblici per l’accesso nel ruolo iniziale della Polizia di Stato riservati ai Volontari in Ferma Prefissata con la previsione che una parte dei vincitori (la cd. prima aliquota) fosse immediatamente nominata Allievo Agente della Polizia di Stato e avviata al prescritto corso di formazione mentre un’altra parte (la cd. seconda aliquota) prestasse servizio nelle Forze Armate per un periodo di quattro anni al termine del quale, previo accertamento del mantenimento dei richiesti requisiti psico-fisici, morali e di condotta, fosse a sua volta avviata al prescritto corso di formazione.
Il Tribunale Amministrativo per il Friuli Venezia Giulia, con sentenza n. 00289/2017 del 27
settembre 2017, ha ritenuto di affermare che, a fronte di una procedura unica per l’accesso alla carriera in Polizia di Stato e di un’unica graduatoria finale, l’anzianità di servizio non poteva che essere la medesima per gli appartenenti all’una e all’altra aliquota ed ha ritenuto che l’Amministrazione della P.S. dovesse ricalcolare l’anzianità di servizio dei ricorrenti (tutti attuali Agenti di Polizia ed ex Volontari in Ferma Prefissata quadriennale) tenendo conto anche del servizio dagli stessi obbligatoriamente prestato nelle Forze Armate dopo aver vinto il concorso in Polizia di Stato.
Avverso tale sentenza il Ministero dell’Interno ha proposto appello al Consiglio di Stato il quale, con ordinanza n. 00449/2018 del 2.2.2018, ha accolto la domanda di sospensione dell’efficacia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento del ricorso di primo grado, rimandando la decisione nel merito ad altra udienza che doveva essere fissata “in una data ricadente nel primo semestre 2019” … ma ancora ad oggi non individuata.
Ebbene, prescindendo da quello che sarà l’evolversi della controversia in atto davanti al Giudice Amministrativo, questa O.S. ritiene che debba trovarsi una soluzione alla questione in argomento e che la stessa possa trovare spazio nei correttivi al Riordino delle Carriere che prossimamente dovranno essere emanati.
La S.V. è quindi pregata di voler interessare di quanto sopra la struttura di missione che si occupa di completare il processo di attuazione della revisione dei ruoli del personale della Polizia di Stato, sempre che l’Amministrazione ritenga, come auspichiamo e fermamente chiediamo, di dover intervenire per risolvere in maniera condivisa la questione sollevata.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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