COISP ROMA: I POLIZIOTTI TRATTATI COME CARNE DA MACELLO, LE RESPONSABILITA’ SONO DA RICERCARE ALTROVE

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I POLIZIOTTI TRATTATI COME CARNE DA MACELLO

LE RESPONSABILITA' SONO DA RICERCARE ALTROVE

IL MINISTRO CANCELLIERI PARTECIPI AI SERVIZI DI ORDINE PUBBLICO PRIMA DI PARLARE

Assistiamo da tempo ad un’opera di destabilizzazione del Sistema Sicurezza del Paese, un’attività perseguita utilizzando strumenti sempre più subdoli che mettono a rischio l’incolumità dei Poliziotti, donne e uomini che con spirito di abnegazione hanno deciso di indossare l’uniforme della Polizia di Stato.

Purtroppo in molte delle recenti manifestazioni, a parere di questa O.S., il numero di Appartenenti alle FF.PP. non era adeguato a consentire il diritto a manifestare ed il diritto alla sicurezza, tali lacune si sono consolidate non a causa delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza ma a causa di una carenza ormai insostenibile di personale, basti pensare che solo a Roma mancano circa 1900 Poliziotti.

Ad ogni manifestazione i Poliziotti sono chiamati a garantire la Sicurezza dei cittadini che manifestano Pacificamente il loro dissenso e nel contempo il diritto di altri cittadini a vivere in uno stato di diritto, e non viene consentito ad un gruppo di alcune centinaia di criminali con caschi, manici di picconi, spranghe di ferro e bombe carta di assaltare le istituzioni mettendo a ferro e fuoco la Capitale; abbiamo già vissuto pochi mesi fa momenti del genere che solo grazie alle capacità ed allo spirito di sacrificio degli Appartenenti alla Polizia di Stato non hanno messo in crisi la tenuta Istituzionale.

Oggi però su alcune testate giornalistiche si è scatenata una sorta di caccia alle streghe che cerca di giustiziare mediaticamente i Poliziotti e la Polizia, che hanno svolto il loro compito in condizioni difficilissime, il tutto senza rappresentare i fatti nella loro interezza, ma basandosi esclusivamente su qualche fotogramma estratto in modo parziale ed avulso dal contesto generale in cui i Poliziotti sono stati aggrediti con premeditata ferocia, aggressioni che solo grazie alla grande professionalità non si sono trasformate in tragedia. I Poliziotti sono stanchi del trattamento che gli viene riservato!!

Sono stanchi di essere chiamati a fare da ammortizzatore sociale tra chi ingenera tensioni con politiche economiche e sociali che in molti casi anche noi non condividiamo, e chi pensa che sia giustificato ogni mezzo, anche violento, per manifestare il proprio dissenso; siamo stanchi alla fine di ogni manifestazione di essere additati come violenti bastonatori, perché non lo siamo, siamo stanchi di essere lasciati soli da chi come il Ministro dell’Interno Cancellieri prima ci ringrazia per l’attività svolta riconoscendo la pericolosità e complessità del lavoro svolto e poi il giorno dopo per dare sfogo alla piazza antagonista e a qualche giornale cerca un capro espiatorio cui addossare proprie responsabilità nella gestione dell’ordine e sicurezza pubblica.

Non è accettabile che la presunzione d’innocenza sancita dalla Carta Costituzionale valga per tutti, Ministri, Deputati, Senatori e Cittadini, ma non vale per i Poliziotti, che vanno in piazza a difendere le Istituzioni, per loro la giustizia si fa con le dichiarazioni ai giornali del Ministro dell’Interno e dei vertici del Dipartimento della P.S. che invece di chiarire e di assumersi la responsabilità della conduzione dell’Ordine Pubblico, cercano di addossare responsabilità agli ultimi, a quelli che erano in piazza a prendere le botte in attesa che qualcuno decidesse il loro destino.

Il declino istituzionale di un sistema politico ormai rarefatto sta creando un corto circuito, dove invece di rilevare, condannare, accertare e perseguire le responsabilità di chi ha aggredito le Forze di Polizia, si cerca ad ogni costo di individuare responsabilità a carico dei Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri, estraendo dal contesto singoli episodi che devono essere ancora accertati.

Tutto questo è inaccettabile!

Noi a questo punto vorremmo che si individuassero le responsabilità di chi ha consentito ai cortei di lasciare il percorso autorizzato, di derogare alle prescrizione imposte dalla Questura di Roma, di far svolgere la manifestazione in strade aperte al traffico, come sul lungotevere dove cittadini che transitavano con la loro autovettura si sono visti bloccare dai manifestanti, dove i criminali che si erano infiltrati nel corteo e ormai lo guidavano, si sono approvvigionati di scudi, caschi, mazze ed ogni altro arnese da guerriglia urbana e poi hanno caricato i Poliziotti, lanciando persino bombe carta che solo per caso non hanno lasciato qualcuno di Noi esanime sull’asfalto.

Sarebbe interessante aprire un’inchiesta sulla carenza di uomini e mezzi per fronteggiare manifestazioni come quella che si è svolta mercoledì scorso, per capire di chi è la responsabilità, chi e perché espone a rischi concreti ed individuabili gli Appartenenti alle FF.PP. che sono stati impiegati in servizi di ordine pubblico senza adeguati dispositivi di protezione individuale, sulle lesioni che tali carenze hanno causato a Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri, su tutti questi aspetti sarebbe opportuno e interessante accertare responsabilità Politiche ed Amministrative ma ovviamente su questi aspetti i Tecnici, i Politici ed i giornali preferiscono sorvolare ed attaccare l’anello più debole della catena, quello che si può sacrificare.

Poco importa che quell’Appartenente alle Forze di Polizia, magari ritratto in un fotogramma mentre sferra un colpo di sfollagente, senza neanche colpire quel criminale, che pochi istanti prima ha caricato le Forze di Polizia e poi insieme con altri ha lanciato una bomba carta cercando di uccidere quello stesso Appartenente alle Forze di Polizia e il collega che era al suo fianco, che è rimasto ferito. È molto più semplice darlo in pasto all’opinione pubblica definirlo mela marcia, esporre magari alla gogna mediatica un intero Ufficio di Polizia, o magari ancora meglio tutti i Poliziotti e perché no, Tutta la Polizia di Stato, in modo da destabilizzare una delle poche Istituzioni che malgrado tutto continua a funzionare.

Tutto ciò è inaccettabile e noi non intendiamo accettarlo!

Noi vogliamo avere le stesse garanzie che la Costituzione garantisce a tutti i cittadini, nulla in più, ma neanche nulla in meno, tutti i Poliziotti non si sottraggono in nessun caso agli accertamenti della verità anche a loro carico, però meritano il diritto ad avere almeno le stesse garanzie che l’ordinamento assicura a qualsiasi cittadino.

Pertanto invitiamo il Ministro dell’Interno Cancellieri e i vertici del Dipartimento della P.S., a evitare qualsiasi inopportuna ed avventata dichiarazione senza che prima siano accertate degli organi preposti eventuali responsabilità.

I Poliziotti loribadiamo, sono stanchi di supplire a tutte le carenze ed incapacità della Politica e dell’Amministrazione della P.S., perché in un Paese normale un Ministro dell’Interno come la Cancellieri si sarebbe dovuto dimettere, perché non è tollerabile il tentativo di scaricare le proprie responsabilità sull’ultimo Operatore delle Forze di Polizia per cercare di placare la piazza che chiede la testa di qualcuno, alla prossima manifestazione venga il Ministro Cancellieri in Piazza, si metta al fianco di chi rischia la vita ad ogni manifestazione, si alzi dalla sua bella e comoda poltrona,esca dal suo dorato Ufficio e venga a vedere come e quanto soffrono gli Operatori delle Forze di Polizia ad ogni manifestazione e durante ogni servizio, venga a vedere come le donne e gli uomini in uniforme rischiano la loro vita per difendere lo Stato, solo dopo potrà parlare, perché oggi dimostra di parlare non conoscendo i fatti ed in modo avventato, questo non gli è concesso!

Sì perché alla prossima manifestazione vogliamo avere il Ministro dell’Interno e i vertici del Dipartimento della P.S. al Nostro fianco, quando ci spediranno in 30 a sbarrare la strada a 1000 scalmanati che vogliono assaltare la Sinagoga di Roma come è successo mercoledì scorso o i Palazzi del Potere, vogliamo vedere la loro reazione quando verranno caricati da 1000 criminali armati ed organizzati di tutto punto che ti lanciano bombe carta, bottiglie e pietre, siamo curiosi di vedere l’equilibrio ed il coraggio che riusciranno a dimostrare!

LO DICIAMO IN MODO CHIARO NON AVETE IL DIRITTO DI GIOCARE SULLA NOSTRA PELLE!

I POLIZIOTTI NON SONO CARNE DA MACELLO!

In considerazione dell’atteggiamento del Ministro dell’Interno Cancellieri e del dipartimento della P.S., già dalla prossima manifestazione, il COISP metterà a disposizione di tutti i Poliziotti l’assistenza legale per denunciare sia i criminali che infiltrandosi nelle manifestazioni dovessero attaccare le Forze di Polizia, sia il Ministro dell’Interno per eventuali azioni o omissioni nella predisposizione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica che mettano a repentaglio l’incolumità dei Poliziotti.

Roma, 18 novembre 2012

La Segreteria Provinciale Coisp Roma

 

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