RACITI: VEDOVA ‘SCUSE SONO BEL GESTO, BASTA OFFESE DAL CALCIO’ – AGENZIE STAMPA

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RACITI: VEDOVA 'SCUSE SONO BEL GESTO, BASTA OFFESE DAL CALCIO' (V. RACITI: MAGLIA PRO SPEZIALE; GIOCATORE…' DELLE 16:45 CA) (ANSA) – ROMA, 20 NOV – ''Le scuse di Arcidiacono? Sono un bel gesto, ma ora spero che non arrivino altre offese da altri calciatori alla memoria di mio marito''. La vedova di Filippo Raciti, Marisa Grassi, risponde cosi' alle scuse del giocatore del Cosenza che dopo un gol segnato ha mostrato una maglietta con la scritta 'Speziale innocente', riferita a uno dei due ultra' condannati per l'omicidio del'ispettore di polizia durante la partita Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. ''La solidarieta' a Speziale – spiega la vedova, intervistata da Radio 24 – Arcidiacono poteva mostrarla in privato, senza offendere la societa' civile e la giustizia. Prenda esempio da mio figlio. L'ho appena lasciato all'allenamento: lui ama il calcio, gioca, ma non ha mai indossato una maglietta in memoria del nome del padre. Ogni calcio che tira lo fa per l'amore e la passione che il calcio ancora riesce a regalargli''. ''Quando in casa avevamo visto le foto di quella maglietta – continua -, eravamo rimasti offesi e turbati. Spero pero' che ora non ci siano altri calciatori che abbiano voglia di emulare Arcidiacono. Dal calcio io non mi aspetto e non voglio altri messaggi di violenza. Mi aspetto anzi un messaggio di educazione e civilta'. Quella scritta invece mi ha offesa e maltrattata''. (ANSA). EI 20-NOV-12 18:41 NNN

CALCIO: VEDOVA RACITI, BEL GESTO SCUSE ARCIDIACONO MA BASTA OFFESE MONDO PALLONE Roma, 20 nov. – (Adnkronos) – "Le scuse di Arcidiacono? Sono un bel gesto,ma ora spero che non arrivino altre offese da altri calciatori alla memoria di mio marito. La solidarieta' a Speziale, Arcidiacono poteva mostrarla in privato, senza offendere la societa' civile e la giustizia". Marisa Grasso, la vedova Raciti a Radio 24, prende atto delle scuse rivolte a lei e alla sua famiglia da Pietro Arcidiacono, il calciatore del Cosenza che dopo un gol aveva mostrato una maglietta con la scritta "Speziale innocente", riferita a uno dei due ultras condannati in via definitiva per l'omicidio del'ispettore di polizia Filippo Raciti , durante il derby tra Catania e Palermo del 2 febbraio 2007. "Le scuse? Sono un bel gesto. Quando in casa avevamo visto le foto di quella maglietta, eravamo rimasti offesi e turbati. Spero pero' che ora non ci siano altri calciatori che abbiano voglia di emulare Arcidiacono. Dal calcio io non mi aspetto e non voglio altri messaggi di violenza. Mi aspetto anzi un messaggio di educazione e civilta'. Quella scritta invece mi ha offesa e maltrattata. La solidarieta' a Speziale, Arcidiacono poteva mostrarla in privato, senza offendere lasocieta' civile, la giustizia, e altre famiglie coinvolte in quel dramma. Prenda esempio da mio figlio. L'ho appena lasciato all'allenamento: lui ama il calcio, gioca, ma non ha mai indossato una maglietta in memoria del nome del padre. Ogni calcio che tira lo fa per l'amore e la passione che il calcio ancora riesce a regalargli", ha concluso la vedova Raciti. (Red-Spr/Ct/Adnkronos) 20-NOV-12 18:47 NNNN

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