L.STABILITA’: “La misura è colma: se non ci sarà un immediato e repentino cambio di direzione siamo ormai in prossimità del capolinea”. (ANSA) – ROMA, 14 NOV – I sindacati delle forze di polizia e dei vigili del fuoco scendono in piazza contro la legge di stabilità del governo, per chiedere la difesa della dignità professionale degli operatori del settore e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato L’appuntamento e’ per martedì: rappresentanti dei sindacati – Siulp, Sap, Siap, Silp Cgil, Ugl, Coisp, Uil, Consap, Anfp per la polizia; Sappe, Osapp, Sinappe, Fns Cisl, Uil Pa, Ugl per la polizia penitenziaria; Sapaf, Ugl, Fns Cisl, Uil Pa, Forestali, Dirfor-Snf per il Corpo forestale; Fns Cisl, Uil, Conapo, Confsal, Ugl, Dirstat per i vigili del fuoco – daranno vita ad un presidio davanti a palazzo Chigi e alle prefetture nelle città italiane. I sindacati parlano di “scelte irresponsabili” da parte del governo e chiedono un “tempestivo e immediato” intervento parlamentare per modificare la legge di stabilità. All’esecutivo, inoltre, le organizzazioni delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, chiedono lo sblocco del tetto salariale, la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere.