17° corso per Vice Ispettori, prova di valutazione intermedia con gravi disparità di trattamento… e continua assenza di materiale didattico

7833
Concorsi
Concorsi

Roma, 08 gennaio 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: 17° corso per Vice Ispettori – Prova di valutazione intermedia con gravi disparità di trattamento… e continua assenza di materiale didattico.

Innumerevoli frequentatori del 17° corso per Vice Ispettori attualmente in svolgimento presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno e l’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto, lamentano, comprensibilmente, le modalità di svolgimento della prova di valutazione intermedia che si è tenuta lo scorso 13 dicembre e che pure verrà presa in considerazione ai fini della graduatoria finale.
In particolare, la predetta prova scritta, consistente nel dover rispondere ad un questionario, ha visto gli allievi sottoposti a domande differenti e dalla diversa difficoltà, anziché un unico questionario posto in maniera randomizzata come peraltro inizialmente ipotizzato.
Il fatto, poi, che ciascun allievo si è trovato preassegnato il proprio questionario, ha fatto venire a mancare quei principi di imparzialità e trasparenza che pure durante il corso dovrebbero essere garantiti oltre che nella fase concorsuale.
È un dato di fatto che vi sia stata una inspiegabile disparità, con alcuni che si sono trovati a rispondere a domande obiettivamente più difficoltose di quelle sottoposte ad altri… ed è comprensibile il dubbio che possano essere state fatte delle parzialità.
È di tutta evidenza, quindi, la necessità che si rimedi a quanto sopra.
Ma non solo…
Sempre gli allievi del corso in parola ci riportano giuste e condivisibili lagnanze riguardo gli esami da effettuare in convenzione con l’Università “La Sapienza” di Roma.
Prendendo ad esempio lo svolgimento del test di Diritto Penale che prevede il conseguente riconoscimento di n. 9 CFU è stato sottolineato come lo stesso, svoltosi nell’ambito della suddetta prova intermedia, risultava identico a quello sottoposto ai frequentatori del corso di Giurisprudenza iscritti presso il predetto Ateneo, che però struttura tale esame in due differenti prove da svolgersi in due anni accademici, per un totale di 18 CFU.
Il test sottoposto agli allievi Vice Ispettori, conseguentemente, presentava un livello di difficoltà sproporzionato rispetto all’attività formativa che è stata loro garantita da personale della predetta Università nel corso di un singolo mese di videolezioni, modalità che peraltro rendeva difficoltosa l’interazione con il docente per eventuali chiarimenti e confronti.
L’estrema difficoltà della suddetta prova di Diritto Penale è altresì avvalorata dalla presenza, all’interno dei test, di domande le cui risposte rimandavano a sentenze della Corte di Cassazione aggiornate all’anno 2023, e non a riferimenti puramente codicistici, contrariamente a quanto riferito dai docenti nel corso delle lezioni.
A rendere ancora più condivisibili le lamentele degli allievi Vice Ispettori, è il fatto che non è stato fornito loro alcun tipo di materiale didattico ma solamente una lista di testi consigliati che potevano essere acquistati autonomamente … nonché il fatto che detti testi, curati da autori diversi, fornivano interpretazioni differenti delle materie oggetto d’esame con riguardo agli aspetti di carattere non normativo.
D’obbligo rammentare, a tal riguardo, che la mancata pubblicazione sulla piattaforma SISFOR del materiale didattico relativo ad ogni singola materia del programma del corso nega agli allievi uno studio su testi uguali, con la conseguenza di un vantaggio verso coloro che nel test si sono trovati domande prese dal materiale didattico fornito dal proprio docente a discapito degli altri che hanno dovuto studiare con materiale didattico diverso.
In considerazione di quanto evidenziato, il COISP chiede un intervento di codesto Ufficio volto anche a far comprendere ai competenti settori del Dipartimento che gli esami di Diritto Penale, Diritto Processuale Penale, Diritto Amministrativo e Criminologia, sostenuti in convenzione con l’Università “La Sapienza” nell’ambito del citato corso, non possono essere computati ai fini della graduatoria finale del corso in argomento, ma che gli stessi debbano essere considerati unicamente quali idoneità.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

SCARICA QUESTA NOTA IN PDF