Roma, 26 agosto 2019
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis
OGGETTO: Servizi di sicurezza e soccorso in montagna – Rischio di una graduatoria falsata da una norma che danneggia i Poliziotti della Valle d’Aosta. Richiesta di intervento urgente.
Preg.mo Direttore,
lo scorso anno, con nota recante prot. 1067/18 S.N. e datata 25 ottobre 2018, abbiamo rappresentato al Suo Ufficio che:
Il “Regolamento per l’attività dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna effettuata dagli operatori della Polizia di Stato in possesso della specifica abilitazione”, approvato con Decreto del Capo della Polizia datato 29 dicembre 2015, statuisce all’art. 5 in merito all’istruttoria delle istanze del personale interessato a svolgere i citati servizi ed al comma 3 dello stesso prevede che ai fini della predisposizione della graduatoria sono valutati, tra gli
altri, i seguenti titoli in corso di validità:
b) titoli esterni, ufficialmente riconosciuti secondo la normativa vigente:
…
3) Operatore del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico o dell’Alpenverein Alto Adige;
…
… relativamente a tale titolo, il cui possesso costituisce quindi punteggio ai fini della graduatoria del personale che formula istanza per lo svolgimento dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna, viene segnalato a questa O.S. che i Poliziotti in servizio presso gli Uffici della Valle d’Aosta, a causa di una norma a carattere regionale, non possono far parte dei volontari C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e pertanto non si
vedranno mai riconoscere il menzionato titolo e relativo punteggio. Conseguentemente verranno in alcuni casi scavalcati in graduatoria da colleghi di altre regioni che, magari proprio grazie a quel punteggio aggiuntivo, verranno assegnati a svolgere il servizio in argomento presso le località sciistiche della Valle d’Aosta.
… è di tutta evidenza il danno ingiusto nei confronti dei colleghi in servizio in Valle d’Aosta.
Concludevamo con l’invito al Suo Ufficio a voler interessare i competenti settori del Dipartimento affinché si valutasse l’adozione di provvedimenti che, nella redazione della graduatoria per lo svolgimento dei ridetti servizi di sicurezza e soccorso in montagna, tenessero conto della citata discriminazione impedendo che la stessa potesse
nuocere ai colleghi valdostani.
Ebbene, la nostra missiva, Signor Direttore, non ha trovato alcun riscontro né risposta e la problematica, non risolta, si ripropone chiaramente per la redazione della graduatoria relativa ai servizi di sicurezza e soccorso in montagna relativa alla prossima stagione invernale.
Ci rivolgiamo quindi direttamente a Lei per ottenere una giusta risoluzione, non potendosi accettare che un determinato titolo che l’Amministrazione ritiene di dover valutare ai fini dell’individuazione del personale da impiegare in un particolare servizio i cui risvolti a favore dei Poliziotti sono manifesti, non possa essere acquisito da tutti gli interessati, nel caso di specie da quelli in servizio presso gli Uffici della Valle d’Aosta.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese