Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili di Ladispoli Roma. Richiesta intervento urgente

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Roma, 19 giugno 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
E p.c.
ALLA DIREZIONE CENTRALE PER LA POLIZIA STRADALE – FERROVIARIA
DELLE COMUNICAZIONI E PER I REPARTI SPECIALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili di Ladispoli (Roma).
Richiesta intervento urgente

Presso la Sezione Ippica del Centro di Coordinamento a Cavallo e Cinofili di Ladispoli è
presente la neonata Sezione addestramento giovani cavalli per i servizi di ordine pubblico.
Tale articolazione, voluta dal Direttore pro tempore del Centro, è stata istituita con l’intento
di addestrare in via esclusiva quadrupedi e successivamente personale con un alto livello
di specializzazione nei servizi di ordine pubblico, nonché di sperimentare e redigere protocolli addestrativi e di impiego in sinergia con il personale delle Squadre a Cavallo presenti in varie città e alle dirette dipendenze degli Uffici Prevenzione Generale delle Questure e di testare in maniera condivisa i materiali più idonei per le attività che dette Squadre sono chiamate a svolgere.
È imperativo, ormai, difatti, evitare quanto più possibile il contatto corpo a corpo tra operatori e manifestanti, sfruttando anche il potere dissuasivo creato da una formazione di cavalli in movimento e, se necessario, il potere di spinta degli stessi. L’intento è quindi di tutelare l’incolumità dell’elemento umano da ambo le parti, mettendo al riparo l’Amministrazione dai fenomeni non di rado strumentali di “videologismo” e dall’accanimento mediatico da parte dei social network in un ambito delicatissimo come quello del rispetto dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Ebbene, attualmente la suddetta Sezione, per brevità denominata A.C.O.P.S. (addestramento cavalli da ordine pubblico speciale), ha già prodotto in circa otto mesi almeno sei cavalli “speciali” che proprio in questi giorni vengono destinati alle Squadre a cavallo maggiormente deficitarie, in primis quelle esistenti presso l’UPGSP di Roma.
In parallelo si è redatto un protocollo addestrativo trasmesso per successiva approvazione
sia agli Istituti di Istruzione che al Servizio Reparti Speciali.
Sono state al contempo testate con successo nuove metodologie di addestramento ed “ingaggio”, si è avviata pertanto una costante e produttiva collaborazione con l’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo primario di produrre un protocollo comune di impiego sul territorio, unitamente al personale appiedato dei Reparti Mobili ed all’utilizzo dell’idrante. Si è voluto così dare una risposta esaustiva ai funzionari che in servizio di ordine pubblico potranno avvalersi dei cavalli “speciali” ed avranno uno strumento interforze normato e condiviso su tutto il territorio nazionale, con movimenti che non lasciano spazio
ad interpretazioni e consentono al contempo di lavorare in sicurezza per operatori e manifestanti.
Al termine dell’impegno istituzionale legato alla Festa della Polizia di Stato, i Comandanti
di tutte le Squadre a Cavallo d’Italia, unitamente al Responsabile della Sezione OP del Reggimento a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri sono stati invitati presso il Centro di Ladispoli per la presentazione del lavoro svolto e l’auspicabile avvio dei successivi corsi di aggiornamento per gli specialisti impiegati nei servizi attivi.
Del resto il successo per tale attività è da subito stato immenso, già dalla “Fieracavalli Verona”, alla presenza dello stesso Ministro dell’Interno, sono arrivati elogi continui, laddove il Questore di Verona affascinato da tanta efficienza, ha preteso e dirottato subito i cavalli per un servizio in un parco pubblico particolarmente ostico, ottenendo seduta stante un compiacimento scritto per tale attività.
Senza dilungarci ulteriormente, di lì a breve la sezione ACOPS ha iniziato a ricevere richieste dai Questori di molte città italiane, la stampa ed i social network hanno dato grande risalto alla cosa e gli allevatori italiani si sono sentiti finalmente valorizzati per la scelta della italianissima razza murgese non mancando di far rimbalzare la notizia nei diversi ambiti.
Significativo e provvidenziale l’apporto dato dal magazzino Veca di Specialità che non senza
grandi difficoltà selezionava, in via sperimentale assieme agli istruttori, i migliori materiali reperibili sul campo per garantire comfort, sicurezza e facilità di impiego a prezzi sempre più contenuti.
Tutto ciò premesso, questa O.S. chiede a codesto Ufficio di intercedere fattivamente presso la Direzione Centrale delle Specialità ed in particolare presso il Servizio Reparti Speciali al fine di ottenere quanto segue, così da poter garantire il prosieguo di un lavoro ben fatto e che tutti ci invidiano:
• snellire tutte le lungaggini burocratiche quali, a titolo di mero esempio, le richieste di autorizzazioni anche per i servizi giornalieri e/o di addestramento presso la Capitale, per la cui attività adesso necessita richiesta scritta finanche per recarsi presso le Squadre a cavallo della sezione UPGSP di Roma, con aggravio di tempo e risorse che a volte superano la durata dello stesso servizi;
• prevedere un aliquota minima di tre giovani elementi da formare e specializzare, da destinarsi esclusivamente alla sede di Ladispoli per le succitate attività stante la gravissima carenza di personale specialista cui pesa peraltro un’età media ormai prossima ai 50 anni, ritenuta eccessiva per un lavoro così usurante;
• garantire anche con la nuova Dirigenza la continuità all’eccellente lavoro portato avanti
dal magazzino Veca di Specialità nella ricerca e selezione dei materiali;
• ripristinare il “tondino” e il fondo del maneggio atto alla movimentazione in sicurezza dei cavalli, essendo oggi inagibile il primo a causa del crollo del tetto ed il secondo impraticabile a causa del mancato drenaggio delle acque meteoriche e della recinzione deteriorata dal tempo;
• evitare per quanto di competenza il ritardo o il ristagno dei fondi annualmente assegnati al fine di non paralizzare l’attività addestrativa;
• consentire nei prossimi mesi di avviare corsi di formazione ed aggiornamento tenuti dagli istruttori della Sezione O.P. del Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili per gli specialisti di tutte le Squadre a Cavallo che svolgono od abbiano necessità di svolgere servizio di ordine pubblico a cavallo;
• consentire di avviare corsi di formazione tenuti dagli istruttori della Sezione O.P. del Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili per i funzionari responsabili dell’ordine pubblico a livello regionale e/o i funzionari comandati in servizio di O.P., in maniera che siano messi in condizione di poter utilizzare tale strumento in maniera innovativa ed in sicurezza parimenti a quanto avviene con i Corpi di Polizia montata del resto d’Europa.
I colleghi della Sezione Ippica del Centro di Coordinamento a Cavallo e Cinofili di Ladispoli
si stanno impegnando oltremodo per offrire uno strumento che, nei servizi di ordine pubblico, può essere risolutivo se correttamente impiegato, il cui l’utilizzo può risolvere tante situazioni comportando anche un notevole risparmio in termini di risorse, laddove è storicamente ed universalmente noto che un cavallo nei servizi di O.P. rende al pari di dieci uomini, evitando tuttavia, come già evidenziato, il contatto tra reparti appiedati e manifestanti.
Mentre molti Questori hanno chiesto ed ottenuto di vedere i cavalli in azione, mentre la stessa Arma dei Carabinieri si è immediatamente aperta ad un costruttivo confronto recependo peraltro tutti i materiali all’avanguardia da noi utilizzati, mentre i social e la stessa stampa hanno evidenziato l’eccellente innovazione e gli alti livelli raggiunti, da parte del Servizio Reparti Speciali pare non arrivino altro che limitazioni, tagli e, ci sia consentito, un atteggiamento percepito come ostruzionistico ad un’attività portata avanti con fatica e passione da pochissime persone altamente motivate che chiedono unicamente di poter lavorare con professionalità e responsabilità rendendo un servizio utile alla collettività ed a questa Amministrazione, cui sono legate da valori storici di cavalleria che mai
potranno esser messi in discussione.
L’utilizzo del cavallo nei servizi di ordine pubblico non è un retaggio storico da relegare
al passato, ma al contrario una risorsa che può proiettare tale attività verso un produttivo futuro.
Come al solito tuttavia tale intento è stato recepito da tutte le Polizie montate europee, mentre nella nostra realtà bisogna ancora lottare per poter portare a compimento qualcosa che sappiamo fare ed anche meglio degli altri.
Si confida pertanto in un felice esito delle richieste prima formulate.

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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