Polmonite da nuovo coronavirus (COVID-19), Trattamento economico per il personale delle Forze di Polizia – Indennità di Ordine Pubblico. Il Questore di Treviso impegnato a negare i diritti dei Poliziotti

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Roma, 24 marzo 2020

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

OGGETTO: Polmonite da nuovo coronavirus (COVID-19) – Trattamento economico per il personale delle Forze di Polizia – Indennità di Ordine Pubblico.

Il Questore di Treviso impegnato a negare i diritti dei Poliziotti.
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
la richiesta del COISP di corrispondere l’indennità di ordine pubblico a tutto il personale chiamato a svolgere servizi volti a garantire il contenimento della situazione pandemica di infezione da nuovo coronavirus (COVID –19), ha trovato una pronta risposta direttamente dalla S.V. che, con circolare del 13 marzo scorso, ha disposto che “per il carattere eccezionale della predetta emergenza … al personale della Polizia di Stato impegnato
esclusivamente in servizi operativi esterni su strada di ordine e sicurezza pubblica, nel periodo dal 9 marzo e fino a cessate esigenze” spetta l’indennità di ordine pubblico.
Ebbene, in un momento in cui tutti quanti, Lei per primo, siamo particolarmente occupati nell’azione di contenimento del contagio del virus tra i cittadini e ad evitare che lo stesso si diffonda tra i Poliziotti con il risultato catastrofico che si può solo immaginare, è mai possibile che si debba perdere tempo dietro a qualcuno che si ostina a non recepire le Sue direttive … che invero dovrebbero essere prese per oro colato?
L’indennità di ordine pubblico – come Lei, Signor Capo della Polizia, ha peraltro ulteriormente chiarito con altra circolare del 16 marzo u.s. – deve essere attribuita a tutti i componenti “delle pattuglie degli U.P.G.S.P., delle Autoradio dei Commissariati, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia di Frontiera, dei Reparti Prevenzione Crimine, così come dei dispositivi assimilabili dispiegati dalle altre Forze di Polizia”.
È una puntualizzazione che non lascia dubbi, eppure per il Questore di Treviso detta indennità spetta sì a tutte le pattuglie delle altre Forze di Polizia e della Polizia Locale … ma spetta solo ad un equipaggio per turno delle Volanti dell’U.P.G.S.P. della Questura e del Commissariato di Conegliano e solo a quelle pattuglie delle Specialità della Polizia di Stato comandate in specifici servizi per il contenimento del COVID-19.
I Poliziotti delle altre Volanti e gli altri colleghi delle Specialità che espletano attività di controllo del territorio non devono percepire la citata indennità nemmeno se la loro attività, in questo particolare momento, è chiaramente quasi esclusivamente finalizzata a far osservare le particolari prescrizioni imposte dal Governo per contenere la diffusione del contagio.
Preg.mo Signor Capo della Polizia, Lei si impegna a tutelare il personale anche sotto il profilo economico e lavora per il bene dei Poliziotti e sarebbe auspicabile che tutti, almeno all’interno della Polizia di Stato, fossero animati dagli stessi sentimenti.
Ciò stante, La preghiamo, Preg.mo Signor Capo della Polizia, di porre in essere un deciso intervento volto a porre fine alla distorta applicazione delle Sue disposizioni che si sta registrando ad opera del Questore di Treviso.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese
Originale firmato agli atti

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