L’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992 statuisce che “il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche
essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa….”.
Ebbene, il Consiglio dei Ministri riunitosi in data odierna ha emanato un ulteriore decreto legge per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e tra le varie misure adottate vi sarebbe anche l’estensione del numero dei permessi ex citato art. 33, co. 3, fruibili, almeno per il mese di marzo e aprile.
Il provvedimento non è ancora pubblicizzato ma la citata misura è stata annunciata dal Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri: “Allarghiamo la possibilità di usufruire dei permessi della legge 104 che per i mesi di marzo ed aprile, cumulativamente, passeranno da 3 a 12 giorni …”.
I permessi mensili per assistere persone con handicap in situazione di gravità salgono quindi da 3 a 12 giorni esclusivamente per i mesi di marzo e aprile 2020. Nell’arco di questi 2 mesi si potranno richiedere complessivamente 24 giorni di permessi (12 giorni di permesso a marzo e 12 giorni ad aprile).
Auspichiamo una immediata pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto legge, così che i colleghi che assistono un familiare disabile possano usufruire di detto significativo incremento dei permessi mensili in questo particolare momento che il Paese sta vivendo a causa della grave situazione pandemica di infezione da nuovo coronavirus (COVID – 19).
Roma, 16 marzo 2020
La Segreteria Nazionale del COISP
