COISP / CAMORRA: NELLA FAIDA DI SCAMPIA ORA COMPAIONO LE BOMBE LANCIATI ORDIGNI EX JUGOSLAVIA (ANSA)

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ANSA/ CAMORRA: NELLA FAIDA DI SCAMPIA ORA COMPAIONO LE BOMBE LANCIATI ORDIGNI EX JUGOSLAVIA, UNO FERISCE DUE RAGAZZINI (di Mariano del Preite) (ANSA) – NAPOLI, 16 DIC – Dopo gli omicidi, l'ultimo addirittura nel cortile di una scuola, nella faida di Scampia compaiono le bombe usate nella guerra della ex Jugoslavia. Ordigni micidiali, fatti di esplosivo al plastico e di migliaia di microsfere metalliche pronte a dilaniare. Uno e' stato lanciato ieri sera, al centro di una carreggiata stradale: ha danneggiato nove auto in sosta e provocato il lieve ferimento di una ragazzina di 13 anni e di un bambino di 9. Un altro e' stato trovato stamane in un piazzale deserto: era arrugginito e non e' esploso per un difetto meccanico, ma rappresentava sicuramente un letale avvertimento, come il precedente. ''Lotto G'' per la bomba esplosa, ''case celesti'' per quella che ha fatto cilecca: in entrambi i casi territori controllati dai ''Girati'', una delle due famiglie impegnate nella sanguinosa lotta per il controllo delle piazze di spaccio. A lanciare gli ordigni dunque sarebbero stati i rivali del clan Abbinente, un cui uomo rimase vittima il 5 dicembre del clamoroso agguato conclusosi con i colpi di grazia esplosi nel cortile di un asilo, mentre i bimbi cantavano per la recita di Natale. Il fatto che gli Abbinente abbiano scelto di rispondere non con l'ennesimo omicidio, bensi' usando due bombe (non direttamente contro un bersaglio ma 'invadendo' l'enclave rivale) e' considerato un segnale da non sottovalutare: l'inizio di una possibile escalation dalle conseguenze imprevedibili, ma paradossalmente potrebbe anche voler dire il contrario e segnare una fase di ripensamento, di dialogo, di tregua. ''Potrebbe essere – e' la riflessione del colonnello Marco Minicucci, comandante provinciale dei carabinieri – un modo per dire: possiamo colpirvi a casa vostra quando vogliamo, orafermiamoci perche' la spirale della violenza ci danneggia entrambi. Potrebbero, dovrebbero rendersi conto che la guerra, quando si arriva a sparare nei cortili delle scuole o si lanciano bombe nelle strade, non aiuta in alcun modo gli stessi contendenti a prevalere l'uno sull'altro. Sono persone sicuramente senza scrupoli, ma speriamo abbiano il cervello per pensare''. In ogni caso il rischio per le potenziali vittime e' stato altissimo: davanti al lotto G, pochi minuti prima delle otto di ieri sera, Francesco, 9 anni, e' stato ferito al viso da schegge dei vetri infranti di un'auto. Alcuni dei tremendi pallini metallici della bomba hanno raggiunto Michela, 13 anni, appena uscita da un vicino supermercato, provocandole contusioni a una gamba e all'addome. Il bimbo guarira' in cinque giorni, la ragazzina in sette: ma l'angoscia, lo choc per essere stati catapultati all'improvviso in uno scenario di guerra sara' molto piu' difficile da dimenticare. Per gli investigatori, al di la' delle possibili letture e delle strategie inseguite dai clan, la certezza al momento e' una: su Scampia la vigilanza deve rimanere altissima. Per tutta la giornata le forze dell''ordine hanno passato al setaccio i quartieri di Scampia e a Secondigliano. E non lontano dalle ''Case Celesti'' in un garage la polizia ha trovato una pistola modificata e 500 dosi di cocaina. (ANSA). DT/PO 16-DIC-12 19:34 NNN

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