Basta vittime del dovere di serie B. Audizione del COISP presso la I^ Commissione Affari Costituzionali del Senato

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Audizione del 13 novembre 2019 presso la Commissione I Affari Costituzionali del Senato della Repubblica su DDL S. 876 – Estensione alle vittime del dovere dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo; DDL S. 971 – Nuove disposizioni in materia di vittime del dovere; DDL S. 1537 – Istituzione della Giornata nazionale della legalità e in ricordo delle vittime del dovere ed estensione delle provvidenze previste per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata alle vittime del dovere.

Il 13 novembre 2019 il COISP è intervenuto presso la Commissione I Affari Costituzionali del Senato della Repubblica in merito ai DDL nn. 876 e connessi, volti ad estendere a tutte le vittime del dovere e ai relativi familiari le diverse forme di tutela già previste per alcune categorie di vittime, senza alcuna differenziazione in ragione della matrice o del contesto in cui gli eventi lesivi si sono verificati, come, invece, accade oggi.
Nell’occasione è stato espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa per la quale, come noto,
questa sigla sindacale si è spesa, offrendo un contributo significativo alla stesura del testo del DDL n. 1537.
In tale sede è stata nuovamente evidenziata, infatti, la necessità impellente di un riassetto
normativo, che consenta di giungere ad una visione d’insieme delle vittime, superando una
regolamentazione che palesa tutti i difetti di una legislazione d’emergenza, stratificatasi nel corso degli anni e delle fasi storiche che hanno investito il nostro Paese, considerato che tuttora sussistono vistose differenze tra la tutela prevista per le vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e quella assicurata alle vittime del dovere.
Le vittime del terrorismo godono di provvidenze peculiari, non solo di natura economica, ma anche previdenziale, fiscale e sanitaria, molte delle quali non sono ad oggi riconosciute alle altre vittime del dovere.
È stato specificato, pertanto, dal COISP che, nel rispetto di un principio di uguaglianza, è
arrivato il momento di parificare le tutele apprestate dallo Stato a prescindere dalla classificazione criminale del carnefice e ciò al fine di evitare di lasciar fuori dall’intervento riformatore figure di assoluto rilievo, in particolare per gli organi di polizia, come le vittime della criminalità organizzata (Legge n. 302/90) e quelle di azioni criminose (Legge n. 388/00).
Esiste anche un secondo e non trascurabile ordine di ragioni per cui è necessario equiparare le vittime del dovere: troppo spesso si dimentica la posizione delle Amministrazioni, che curano le relative procedure di riconoscimento, le quali, in molti casi, sono costrette ad applicare dei provvedimenti reiettivi, che sono spesso oggetto di impugnativa con conseguente soccombenza processuale e che espongono l’erario al pagamento di ingenti spese processuali.
A tal proposito, il COISP, al fine di azzerare quel contenzioso amministrativo, che è causa di
ulteriori sofferenze per i familiari, è stato tra i promotori del disposto dell’articolo 5, che contiene una norma ad hoc per consentire la cessazione dei procedimenti giudiziari in atto.
È stato sottolineato quanto sia doveroso giungere a quella che vorremmo chiamare ‘pacificazione giuridica’, ponendo fine a un percorso doloroso per tante famiglie, sulla quale si è auspicata la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche.
E, in effetti, è stata registrata un’apprezzata disponibilità della Commissione ad operare in un clima di condivisione politica delle finalità perseguite dai DDL in argomento, che fa ben sperare.

Per il COISP non esisteranno mai vittime di rango differente.

Roma, 18 novembre 2019

La Segreteria Nazionale del COISP

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