Assegnazione del personale nei vari settori degli Uffici e Reparti della Polizia di Stato – Si aprano dei tavoli di confronto con il Sindacato

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Reparto prevenzione crimine
Reparto prevenzione crimine

Roma, 30 maggio 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Assegnazione del personale nei vari settori degli Uffici e Reparti della Polizia di Stato – Si aprano dei tavoli di confronto con il Sindacato.

Preg.mo Direttore,
nei giorni scorsi numerosi Poliziotti in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine di Rende (CS) hanno interpellato la Segreteria Provinciale del COISP chiedendone un intervento a fronte di una lettera, datata 22 maggio c.a., a firma di una organizzazione sindacale e indirizzata al Suo Ufficio nonché alla Direzione Centrale Anticrimine, con la quale è stata criticata la presenza di un appartenente al ruolo direttivo ad esaurimento presso il menzionato Reparto ed è stata contestata la potestà decisionale del suo
Dirigente circa l’assegnazione del personale ai vari settori.
Più in particolare, tale lettera, che, comprensibilmente, ha lasciato basiti i colleghi di tale
Reparto Prevenzione Crimine i quali hanno ritenuto incomprensibile quanto inaccettabile la pretesa della predetta organizzazione sindacale, mira a criticare la presenza di un Vice Commissario del ruolo direttivo ad esaurimento presso detto Reparto in quanto asseritamente “in difformità da quanto previsto dalla pianta organica” e perché costituirebbe “una sorta di deminutio e/o un demansionamento del funzionario ma anche uno spreco di risorse”, per poi puntualizzare su ciò che l’o.s. in questione riteneva la cosa “più grave” (con ciò rivelando il reale obiettivo della lettera) vale a dire “la decisione di
non destinare agli AA.GG. un appartenente al ruolo degli ispettori trasferito da altra sede, malgrado la vacanza in essere” e che “Tale determinazione sembrerebbe finalizzata a collocare in quella posizione un altro appartenente del medesimo Reparto, all’esito del concorso interno per Vice Ispettore, sulla scorta, quindi, non della professionalità acquisita ma di ragioni fiduciarie”.
Al Suo Ufficio e alla Direzione Centrale Anticrimine è quindi stato chiesto, dalla citata
organizzazione sindacale, una “indifferibile verifica della corretta gestione del personale…” presso il ridetto Reparto.
Ebbene, nel condividere appieno le perplessità che la lettura della citata missiva ha suscitato in tutti quei colleghi che prestano servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine di Rende e nella nostra stessa Segreteria Provinciale di Cosenza, preme sottoporre alla S.V. alcune considerazioni e richiamare alla memoria talune rivendicazioni fatte nel tempo dal COISP e, immediatamente dopo, da un po’ tutte le altre OO.SS., di certo quella di cui alla lettera in argomento.
Quanto alla questione del Vice Commissario del ruolo direttivo ad esaurimento che presta
servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine di Rende, il COISP, poi seguito dalle altre OO.SS., già prima dell’emanazione del concorso interno per 1500 Vice Commissari del predetto ruolo ad esaurimento, evidenziò la necessità che la ripartizione dei posti disponibili su base provinciale per i vincitori di detto concorso venisse fatta coniugando al meglio gli interessi dell’Amministrazione e le legittime aspettative degli interessati, tenendo anche conto della necessità di non disperdere il bagaglio professionale già acquisito nei vari Uffici … tant’è vero che la stragrande maggioranza di tali colleghi si sono ritrovati ad essere assegnati presso le sedi ed Uffici e Reparti di provenienza, anche in quei settori dove la presenza di un ulteriore funzionario oltre quello posto a dirigere l’Ufficio non è mai stato
previsto ….
Quanto alla questione del Vice Ispettore trasferito al Reparto Prevenzione Crimine di Rende da altra sede e che l’organizzazione sindacale firmataria della missiva diretta al Suo Ufficio e alla Direzione Centrale Anticrimine vorrebbe assegnato all’Ufficio Affari Generali del predetto Reparto in sostituzione di un collega che da anni svolge tale mansione ma che al citato è gerarchicamente subordinato, è certamente superfluo evidenziare come l’accoglimento di detta pretesa comporterebbe il venir meno della potestà decisionale che è normativamente riconosciuta ai Dirigenti circa l’assegnazione interna del personale sulla base delle esigenze dell’Amministrazione e della professionalità del personale. Pur tuttavia, anche in questo caso, il COISP non ha alcun problema a sedersi ad un tavolo di confronto con l’Amministrazione e le altre OO.SS. al fine di definire dei criteri oggettivi per l’assegnazione del personale ai vari settori degli Uffici e Reparti della Polizia di Stato …
purché tale confronto porti a regole chiare e ampiamente condivise e le sue risultanze vengano poi applicate ovunque.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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